Che l’Amministrazione e l’Opposizione nel governo di una città possano avere posizioni diverse in merito alle scelte di gestione della stessa è assolutamente plausibile, anche se non sempre comprensibile. Forse in un periodo così difficile come quello che il nostro Paese sta vivendo e soprattutto a fronte della sfiducia che i cittadini hanno manifestato chiaramente nei confronti di amministratori e politici, tra l’altro contribuendo a far eleggere l’Amministrazione Piccitto a Ragusa con una percentuale schiacciante, un comportamento diverso potrebbe imporsi qualora non si continuasse a giocare con vecchi sistemi che non possono e non devono più essere tollerati.
Un esempio è sicuramente la vicenda della richiesta di chiarimenti avanzata dai gruppi consiliari Territorio, Ragusa Domani, Megafono, Elisa Marino-Gruppo Misto riguardo la procedura stabilita con delibera n.361 del 23 agosto scorso relativamente all’affidamento alla Esper, società privata esterna con sede nel Nord Italia, dell’ottimizzazione della raccolta differenziata.
La suddetta delibera precisa che l’Amministrazione ha come obiettivo quello di ottimizzare la raccolta differenziata e, al contempo, “porre solide basi perché nell’affidamento del prossimo servizio di igiene ambientale si pervenga, oltre che ad un ulteriore miglioramento in termini di raccolta differenziata anche a un potenziamento della stessa e nel contempo ad una minimalizzazione della tariffa applicata agli utenti”.
“La scelta discrezionale operata dall’Ass. Conti – affermano in una nota i consiglieri dei suddetti gruppi consiliari – lascia perplessi visto che, nello specifico, società e imprese, ma anche professionisti appartenenti alla stessa categoria della società selezionata che ha sede nel Nord Italia, c’erano anche in provincia di Ragusa. Inoltre – continuano i consiglieri di Territorio, Ragusa Domani, Megafono, Elisa Marino-Gruppo Misto – l’assessore Conti ha confermato quello che avevamo già ben chiaro ovvero che all’interno degli uffici comunali ci sarebbero, eccome, le figure capaci a svolgere tale incarico, veramente a costo zero, ma che al momento sono state impegnate ad occuparsi di altre cose e tra queste la realizzazione della quarta vasca di Cava dei Modicani,vicenda che viene vissuta,per ammissione della stessa Amministrazione comunale, nell’incertezza più assoluta visto che la disponibilità alla realizzazione è condizionata dal fatto che tale discarica sia condivisa a livello provinciale.”
L’Ente per la Pianificazione Ecosostenibile dei rifiuti di Torino (Esper) – si legge nella delibera di giunta n.361 del 23 agosto “si occupa pregevolmente delle suddette problematiche da anni, opportunamente contattato da questa Amministrazione, ha manifestato il proprio interesse a supportare l’amministrazione comunale di Ragusa per la predisposizione degli atti necessari per il raggiungimento degli obiettivi”.
Appare allora ancor più discrezionale la scelta operata dall’Amministrazione di non attingere a risorse interne o locali, ma bensì di contattare “opportunamente” una società conosciuta per la sua rinomata competenza (e non solo?). Dal curriculum vitae pubblicato online su http://www.ragusa5stelle.it/, l’Ass. Conti elenca infatti tra le sue esperienze professionali una consulenza operata nel 2007 per conto della Esper srl in qualità di “Collaboratore per la revisione dei Piani di Raccolta Differenziata dei rifiuti per l’ ATO Ambiente Ragusa”. Sicuramente pregevole appare il desiderio di avere un interlocutore qualificato, ma forse poco in linea con quanto il MoVimento 5 stelle aveva lasciato intendere sulla gestione della cosa pubblica.
Ancor più inquietante appare quanto ancora contenuto nella delibera in merito al fatto che la proposta di offerta della Esper, se da un lato quantifica “la propria richiesta di espletamento del servizio in termini monetari, pari a 19.500 euro oltre IVA pari al 21%” dall’altro subordina essa stessa il pagamento di tale importo all’ottenimento del finanziamento per l’acquisto delle attrezzature e dei mezzi per il potenziamento della raccolta differenziata da parte della Regione Sicilia”.
La società del nord sarebbe dunque pronta ad un rischio di impresa? La delibera recita infatti che “in caso di mancata assegnazione del suddetto finanziamento per l’acquisto delle attrezzature da parte della Regione Sicilia la Esper si impegna a non fatturare alcun importo, nemmeno a titolo di rimborso delle sole spese sostenute, al Comune di Ragusa”.
“L’intervento dell’assessore all’ambiente del Comune di Ragusa, Conti – continua la nota dei suddetti consiglieri di opposizione – anziché chiarire e rassicurare sulle questioni sollevate riguardo la procedura stabilita con delibera n.361 del 23 agosto scorso, alimenta e accresce i dubbi. Prendiamo atto del fatto che l’assessore afferma ed ammette l’intesa con una società privata esterna, la Esper, che si occuperà dello studio e della procedura per il finanziamento dell’operazione, con intervento a costo zero, dice l’assessore. E già questo ci lascia poco convinti visto che qualcuno dovrà pur “sborsare” il compenso relativo ai costi degli oneri tecnici ad una società che è privata e che come tale fa utili e non beneficenza. Tale situazione, pertanto,non chiarisce la vicenda e ci convince ancora di più a dover ritenere che era possibile trovare soluzioni diverse, più economiche. Riteniamo quindi che la situazione vada rivista e suggeriamo nel frattempo di ritirare in autotutela la delibera”.