NESSUN RITARDO GIUSTIFICATO NEL PAGARE I DIPENDENTI

Il Collegio dei Liquidatori rappresentato dal Vice Presidente dott. Salvatore Campo, in relazione alla problematica emersa a mezzo stampa circa presunte inadempienze portate in essere presso la discarica di Cava dei Modicani in Ragusa, ha indirizzato alla ditta appaltatrice dei lavori di conduzione della discarica in uno ai sindaci dei Comuni di Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Ragusa ed a S.E. il Prefetto di Ragusa, una nota che mette in evidenza i fatti emersi a seguito sopralluogo tecnico – ispettivo presso il sito della discarica.

Si trasmette testo integrale nel contenuto:

“Da diversi giorni, non ultimo in data odierna, la stampa continua a dare notizia, in particolare, che codesta ATI non assolve agli obblighi di erogazione puntuale delle mensilità ai lavoratori in forza presso la discarica di Ragusa. Questa Società ATO ha corrisposto alla Costanzo – SEAP gli importi dovuti per il periodo giugno – ottobre 2010 e, alla data odierna, è perfettamente in regola con i pagamenti dovuti.

Per quanto sopra, si chiede di fornire precise informazioni in merito facendo conoscere in particolare le date di effettivo pagamento e di ritardo rispetto alla scadenza. Si rappresenta, con l’occasione, che questa ATO si sta impegnando al massimo per mantenere la gestione dell’impianto ad un livello elevato di correttezza, efficienza e trasparenza. Le continue sollecitazioni, a volte avviate direttamente sulla stampa, rischiano di vanificare gli sforzi profusi, dando una immagine della gestione della discarica confusa e disordinata, laddove, invece, vi è una sensibilità ed un interessamento continuo da parte di questa ATO. Appare opportuno far presente che, in relazione alle carenze lamentate ancora recentemente riportate dagli organi di stampa, è stato convocato un sopralluogo tra tutte le parti interessate.

E’ emerso sui singoli punti quanto segue:

§     Riscaldamento dei locali adibiti ad ufficio, vi erano già due stufe funzionanti fornite dalla ditta appaltatrice. Per venire incontro alla richiesta questo ATO ne ha fornite altre due che sono state consegnate.

§     Linea telefonica fissa con collegamento Internet, la ditta sin dall’inizio della gestione ha fornito al suo personale telefoni cellulari aziendali ritenuti più che sufficiente per assicurare   le comunicazioni interne ed esterne. La linea telefonica fissa ed il collegamento Internet non sono ritenuti ne necessari ne opportuni. Peraltro il costo preventivato dalla Telecom per l’attivazione della linea ammonta a circa 9.000 €, il cui carico, inevitabilmente, andrebbe a pesare sugli utenti;

§     Mancanza di un protocollo scritto per la sospensione del servizio in casi di forza maggiore, la competenza è del Tecnico Addetto all’impianto che ha la responsabilità di stabilire le eventuali interruzioni che si rendessero necessarie di intesa, ovviamente, con i responsabili del servizio di raccolta r.s.u.

§     Condizioni igieniche e presenza di ratti, si è accertato che in discarica non vi sono ratti. Si è anche accertato che i processi di derattizzazione e disinfestazione prescritti vengono praticati regolarmente;

§     Interruzione energia elettrica dovuto a guasto della cabina, è stato accertato che la cabina non ha alcun guasto e che il problema era dovuto alla taratura non appropriata delle protezioni di linea. La squadra dei manutentori, interessata,  è intervenuta subito procedendo alla nuova taratura senza alcuna difficoltà. Non sono stati rilevati altri problemi.

§     Illuminazione viabilità interna alla discarica e alla strada di accesso, i tratti in questione sono ambedue di competenza del Comune. E’ stato accertato dei difetti al cosiddetto crepuscolare. Il tecnico comunale ha assicurato che vi provvederà entro brevissimo tempo;

§     Impianto semaforico sulla provinciale Ragusa – Chiaramonte all’incrocio con la stradella di accesso alla discarica, questo ATO ritiene, in relazione a passate verifiche, che tale impianto non è necessario, ritiene , anzi, che potrebbe creare qualche difficoltà o pericolo. Tuttavia attesa la competenza della Provincia Regionale, in data 14 settembre u.s. ha interessato quegli uffici e provvederà a sollecitarne la richiesta e seguirne l’iter.

§     Mancanza di personale abilitato all’accesso alla cabina elettrica, la ditta appaltatrice dichiara di avere da tempo una collaborazione stabile con installatori e manutentori abilitati e in grado di intervenire in “pronto intervento”; non è consentibile assumere personale abilitato disponibile h24, e ciò anche per evidente ragioni economiche.

§     Torri faro con diverse lampade fulminate, si è potuto verificare che le lampade fulminate sono solo quattro su ventiquattro. Tale carenza non è di pregiudizio allo svolgimento del servizio. Le lampade fulminate saranno sostituite in tempi ristretti.

Non si può non notare che si tratta di carenze, specialmente se guardate singolarmente, che appaiono di poco consistente rilievo e che, con un pò di attenzione e di buon senso in più, avrebbero potuto essere sistemate nell’ambito della normale routine di manutenzione ordinaria. Vale la pena annotare che non essendo avvenuto ciò, la diffusione giornalistica che ne è conseguita, oltre a creare una certa dose di allarme sociale, ha generato situazioni di disagio per la cui chiarificazione si è dovuto ricorrere a riunioni e all’impiego di funzionari ed amministratori con conseguente impegno di energie e risorse che, in fondo, si potevano anche evitare.” (m.c.)