Gravi disservizi nel reparto psichiatro dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa. La denuncia arriva dal CUB Ragusa, la confederazione unitaria di Base, in una nota inviata a firma Roberto La Terra e Pippo Gurrieri. Il CUB fa presente di aver inviato già il 17 febbraio al Commissario Straordinrio dell’Asp di Ragusa, dott. Fabrizio Russo, una lettera in cui si segnalavano gravi disfunzioni al reparto psichiatrico del Maria Paternò Arezzo.
Nello specifico, i problemi riguardano la colazione, che verrebbe servita regolarmente ghiacciata. Il pranzo e la cena, in quanto non viene data possibilità di scelta ai pazienti. I riscaldamenti, che sarebbero spenti da tempo. Nelle ultime settimane di particolare clima rigido i pazienti sarebbero stati lasciati al freddo, e lo stesso personale paramedico e medico è costretto ad arrangiarsi, a volte abbigliandosi adeguatamente per non prendere un malanno. L’acqua calda sarebbe insufficiente per un uso esteso a tutti i pazienti.
La saletta per le visite non consentirebbe la dovuta privacy. Problemi gravi, dunque, che il CUB chiede di risolvere celermente.
Sentita l’Asp, l’azienda ha risposto in modo informale, dichiarando che allo stato attuale non risultano disservizi di questo tipo.