L’Italia decide di utilizzare la propria normativa in riferimento alla direttira comunitaria. Entro la fine di dicembre 2012 infatti verrà comunicato alla Commissione Europea che il nostro Governo intende avvalersi della propria normativa vigente e maggiormente tutelante. Commenti in tal senso vengono anche dalla SIVAL (Società Italiana Veterinari per Animali da Laboratorio) che ricorda che “la comunità scientifica europea è concorde nel considerare l’impiego di randagi oltre che eticamente inaccettabile anche scientificamente infondato” e che la direttiva concede una deroga solo in caso di “impossibilita’ di raggiungere lo scopo della procedura se non utilizzando animali randagi”.
Bene. Siamo davanti ad altri ! …forse pian piano si stanno veramente facendo passi verso una civiltà migliore.