Sono stati Vito Frisina, Fabrizio Ilardo e Venerando Suizzo a mettere a fuoco i rilievi di Territorio, Ragusa Domani e Megafono su alcuni aspetti dell’attività amministrativa, riguardanti la raccolta dei rifiuti.
Lo hanno fatto nella sede di Territorio, alla presenza dei consiglieri comunali Mario Chiavola, Angelo La Porta, Giuseppe Lo Destro ed Elisabetta Marino.
Sotto accusa una delibera con atto di indirizzo che affida ad una ditta di Torino, la ESPER, Ente di studio per la Pianificazione Ecosostenbile dei Rifiuti, il cui direttore generale, tale Attilio Tornavacca, sarebbe già stato consulente dell’ATO Rifiuti, lo studio dell’ottimizzazione dei sistemi di raccolta, con contestuale preparazione dei dettagli tecnici ed economici necessari per la richiesta di finanziamento alla Regione Sicilia.
Si tratta di un affidamento in economia che violerebbe alcune norme del regolamento comunale, in quanto l’Amministrazione avrebbe dovuto provvedere a ricercare le professionalità occorrenti, in caso di chiamata diretta, attraverso appositi elenchi previsti dal regolamento. Ma ci sarebbero da eccepire anche i termini della delibera in ordine a al fatto che la ditta prescelta si impegna a non esigere alcun compenso in caso di mancato ottenimento del finanziamento per cui si offerta di agire per conto del Comune di Ragusa al fine di ottimizzare e potenziare la raccolta differenziata.
C’è da dire che nel mandato al Dirigente competente per l’atto di indirizzo, si legge che dovrà essere valutata la possibilità di affidare lo studio a personale interno del Comune.
Gli esponenti di Territorio hanno tenuto a precisare che nella loro segnalazione di possibili incongruenze nella delibera c’è solo un intento costruttivo tendente a rendere il percorso di un iter delicato e importante, quanto mai trasparente e senza possibili intoppi futuri.
Fabrizio Ilardo, in particolare, ha espresso l’auspicio che l’Amministrazione possa delineare chiaramente quali sono le linee progettuali della gestione complessiva dei rifiuti.
Per la cronaca, c’è da rilevare, come da indiscrezioni, che l’adozione della delibera pare abbia suscitato, nelle scorse settimane, qualche tensione all’interno del gruppo del Movimento 5 Stelle, dal momento che qualche consigliere, se non molti, erano all’oscuro dei progetti della Giunta, poi messi in atto.
Parlando di rifiuti era inevitabile che l’argomento scivolasse sui centri di raccolta comunale che, per come portato all’attenzione dal consigliere La Porta, sarebbero mantenuti chiusi per impossibilità di smaltimento, così come anche evidenziato da diversi cittadini.
Per altri, al contrario, i centri sarebbero a disposizione dei cittadini. La diversità di vedute è forse causata dal fatto che i centri accetterebbero determinati tipi di rifiuti, mentre per altri i cancelli sarebbero off limits
Su questo aspetto bene farebbe a intervenire l’Amministrazione, e l’assessore competente in particolare, con una comunicazione chiara su orari di apertura e reali possibilità di smaltimento.
Ci sono consulenti e collaboratori per varie forme di comunicazione, dai social network alla comunicazione dei consiglieri, ancora manca l’esperto per semplici avvisi pubblici di questo tipo.