“Siamo felici di sapere che, a Modica, è nato un altro gruppo che appoggia il consigliere Medica; purtroppo, però, ci duole dover fare qualche considerazione, a seguito di un comunicato stampa pubblicato a nome di questo “gruppo”, che attacca il nostro attivista Carlo Cartier, già candidato sindaco M5S alle scorse elezioni e dichiara fedeltà assoluta al consigliere Medica. A quanto risulta, non esiste nessun Meetup di Modica, in quanto il gruppo precedente è stato cancellato anche dalla piattaforma del MoVimento e dalla piattaforma ufficiale, https://www.meetup.com/it-IT/. Non c’è perché quella esperienza si è conclusa dando vita al Laboratorio 5 stelle di Modica”.
Esordisce così la nota in risposta a quella di Marcello Medica che a sua volta rispondeva ad un’altra nota con la quale i 5 stelle di Modica chiedevano le sue dimissioni.
Insomma una sequela di offensive e controffensive che alla fine vuol significare una cosa soltanto: A Modica esistono due anime 5stelle. Una quella che fa capo al consigliere Medica, l’altra ad i suoi oppositori. Ognuna di esse afferma di essere quella ufficiale e riconosciuta. Noi questa polemica continuiamo a seguirla e a raccontarvi le evoluzioni e facendolo in modo obiettivo sforzandoci di esprimere la nostra opinione sull’argomento. Non sappiamo ancora per quanto ma intanto ecco il proseguo della nota:
“Rimane agli atti che il gruppo con cui Marcello Medica è stato eletto, lo stesso gruppo che ha raccolto più di 2000 voti a sostegno della proposta politica presentata ai cittadini, prende le distanze dal consigliere che ha fatto eleggere e ne chiede le dimissioni, per permettere l’elezione della seconda più votata, che purtroppo ha raccolto circa 20 voti in meno, ma che siamo certi saprebbe farsi valere più di Medica. I cittadini oggi sanno che a Modica c’è una alternativa a 5 stelle ai danni, alle brutte figure e alle omissioni, frutto anche di impreparazione personale, ma non solo, che il consigliere Medica sta facendo a nome del M5S.
Leggendo il comunicato stampa di oggi, inviato guarda caso dall’indirizzo mail del consigliere da noi sfiduciato, viene da porsi una domanda: perché, pur in presenza di questa presunta e “robusta organizzazione radicata sul territorio” che parrebbe essere presente sin dalle origini della politica modicana, Marcello Medica si è candidato come consigliere con la lista promossa dal Laboratorio e con il candidato sindaco Carlo Cartier, visto che non lo riteneva adeguato o addirittura “colluso”, forse gli interessava essere eletto e basta?
La risposta probabilmente è che Medica, dopo innumerevoli e “sfortunate” candidature in tante liste civiche e non, negli ultimi 20 anni, non avrebbe certo seguito il suo immaginario Meetup “originario” nell’oblio e, accantonati i sogni di candidarsi lui stesso a Sindaco o constatato che forse non aveva i numeri per fare una lista sua, è venuto a proporre la sua candidatura proprio al Laboratorio 5 Stelle, che la ha accettata. Ci scusiamo con i cittadini per questo errore, ma all’epoca dei fatti, pur conoscendolo, non potevamo sapere quanto il consigliere in questione fosse interessato a tergiversare, più che a fare opposizione.
Chiunque può scrivere ciò che vuole sotto qualsiasi nome o sigla, ma rimane un fatto: i cittadini sanno cosa sta facendo ogni eletto in consiglio comunale e, a tempo debito, sapranno giudicare. Medica nei suoi comunicati non ha mai citato questo “meetup originario”, né ha mai dichiarato di appartenere a un gruppo, ma di avere assorbito l’energia necessaria ad essere lui stesso M5S di Modica, uno e trino, salvo trovarsi una bella dichiarazione di fedeltà, quando le cose si sono messe male. Sarà un caso? O il consigliere comunale ha fondato un nuovo gruppo? Lo scopriremo nei prossimi mesi. L’unico gruppo da cui il consigliere Medica ha preso le distanze mesi fa è il Laboratorio, lo ha fatto in occasione della nostra denuncia sullo “scandalo pozzi”, ovvero sull’affitto, da parte del Comune di Modica, di tre pozzi d’acqua a 200 mila euro annui cadauno”.