NON CI SARA’ IL CONFRONTO FRA DI PASQUALE E PICCITTO

Dopo averlo rinviato una prima volta, il sindaco Piccitto ha rifiutato definitivamente il confronto televisivo sui temi di massimo interesse per i cittadini ragusani.

Peccato!

Vorrà dire che Nello Dipasquale, pronto a partecipare alla trasmissione che era stata programmata per questa sera su Videoregione, rimarrà a Palermo ad esercitare il suo ruolo.

Ma è un’occasione persa.

Noi che siamo davvero democratici, oltre che rispettosi del diritto della gente a sapere quel che fanno gli eletti, avremmo voluto dar modo ai cittadini di capire come stanno andando le cose.

Avremmo voluto sapere dalla viva voce del sindaco Piccitto come ha fatto a far perdere 500.000 euro ai ragusani, mettendo peraltro a gravissimo rischio la legge su Ibla.

Ci sarebbe molto piaciuto che il sindaco, confrontandosi pubblicamente e serenamente con chi aveva tanto criticato, spiegasse come mai il suo bilancio, elaborato con inaccettabile ritardo, non ricomprende tra i debiti della città di Ragusa quei 10 milioni di bollette che “noi” avevamo “tenute nascoste”.

E ci sarebbe piaciuto molto, anche capire dove sono andati a finire quegli 86 milioni di euro di debiti  che lui e i suoi amici di partito avevano detto di aver trovato al momento dell’insediamento.

Avremmo voluto sapere e conoscere dove andranno a finire i nostri rifiuti visto che non hanno fatto nulla per la definizione della quarta vasca in discarica.

Avremmo voluto che ci facesse capire come ha fatto, mentre piangeva per far credere a tutti di aver trovato le casse vuote, a elargire contributi per l’organizzazione degli spettacoli estivi, o come sia possibile impegnare somme della legge su Ibla senza avere fatto quei passaggi previsti dalla legge stessa come avvenuto in estate.

A noi poveri ignoranti, avrebbe offerto l’occasione giusta per capire come si fa ad amministrare la città di Ragusa, spostando con disinvoltura somme di bilancio da un lato all’altro, come le spese di missioni del sindaco e degli amministratori spendendo somme in anticipazione su capitoli di un bilancio che ancora non aveva nemmeno elaborato.

Siamo certi che ci avrebbe fatto capire come si possono assumere tante decisioni e tante condotte che superano, e di molto, i limiti della responsabilità contabile.

E come la forza di una maggioranza schiacciante possa essere usata, appunto, per schiacciare tutti, rifiutando ogni contatto ed ogni colloquio, ogni spiegazione, ogni confronto.

Caro sindaco, non è con le parole a vanvera che si amministra una città.

Per capire quali sono i suoi metodi e le sue idee, per capire verso quale baratro ci sta portando, per parlare con lei bisogna forse che occupiamo il Comune?

Eppure  Di Pasquale, proprio per partecipare all’annunciato confronto in tv, aveva chiesto e ottenuto un congedo da parte del capogruppo de Il Megafono, perché oggi a Palermo c’è aula e nonostante sia politicamente allettante andare ugualmente in tv a fare un monologo senza contraddittorio, ha ritenuto più utile rimanere a Palermo dove oggi si approverà l’ultimo stralcio del testo della manovra finanziaria che assegna 61 milioni di euro alla Sas, servizi ausiliari Sicilia, per gli anni 2014/2015. Peccato, dunque, per questa rinuncia del sindaco Piccitto.

Ma, questo è chiaro, ci saranno altre occasioni per potersi confrontare dinanzi ai cittadini ragusani.

Il Direttivo Cittadino di Territorio