Nessun “parcheggio-inferno”, come scrive Ragusaoggi.it riprendendo una lettera aperta di un utente, ma piuttosto un servizio sempre efficiente e funzionale, anche nelle ore notturne. La società SiSosta, pur scusandosi per eventuali disagi occorsi a causa di sfortunate coincidenze, respinge le polemiche riportate nella missiva di un lettore del sito telematico in quanto, da una verifica interna, il parcheggio nella giornata di lunedì ha funzionato regolarmente, pur se a regime ridotto per alcuni lavori di manutenzione, in ottemperanza ad alcune direttive imposte dai Vigili del Fuoco e di competenza del Comune di Ragusa, che hanno impedito l’accesso ad alcuni piani e che giustificano anche la presenza del materiale edile, così come citato nella lettera. L’automobilista ha scritto a Ragusaoggi.it raccontando di non aver trovato, quando aveva intenzione di uscire dal parcheggio, l’impiegato nell’ufficio amministrativo del quarto piano che si occupa del pagamento manuale. E per questo motivo, essendo, come lui stesso afferma, una persona ansiosa, ha avuto l’impressione di restare intrappolato nel parcheggio e per tale ragione ha richiesto con urgenza l’intervento del 113. SiSosta tiene a precisare che l’entrata e l’uscita é sempre garantita h24. In assenza dell’impiegato per il pagamento manuale, é sempre attiva la cassa automatica che con grande flessibilità permette il pagamento del parcheggio. L’impiegato preposto, presente tutta la mattinata al parcheggio, si era allontanato temporaneamente dal suo posto in ufficio solo per raggiungere pochi minuti la toilette adiacente all’ufficio stesso. Per tale ragione aveva apposto il cartello “Torno subito” che evidentemente l’automobilista ansioso non ha letto. L’automobilista, che racconta di essere stato “liberato” dalla Polizia, offre una versione non corretta dell’accaduto in quanto la Polizia non è mai intervenuta sul posto. Semmai ha semplicemente chiamato l’ufficio del parcheggio a cui ha risposto l’impiegato, che nel frattempo era tornato alla sua postazione di lavoro. Infatti è stato lo stesso impiegato a rintracciare l’automobilista, al quale è stato permesso di uscire senza pagare come gesto di cortesia nei confronti del cliente. Un impiegato dunque “reo” di essersi allontanato solo qualche minuto per andare in bagno. L’automobilista invece, ha scomodato perfino la Polizia piuttosto che attendere qualche minuto o, più semplicemente, pagare come hanno fatto altri utenti usando con facilità la cassa automatica. In ogni caso la società SiSosta si augura di poter aver ancora questo automobilista come cliente del parcheggio e, ne siamo sicuri, avrà occasione di cambiare idea perché, negli ormai due anni di attività, non si sono mai verificati altri episodi analoghi.