Continua la polemica a Comiso sul taglio degli alberi avvenuto davanti alla Chiesa di San Filippo Neri. In particolare, sono il sindaco Maria Rita Schembari e l’assessore Casibba a rispondere alle polemiche sollevate in primis dal gruppo consiliare di opposizione del PD, che non esita a parlare di “scempio”.
L’amministrazione, dichiara che la rimozione è avvenuta a seguito di danni causati dagli alberi al terrapieno e alla struttura stessa della Chiesa. Questa azione fa parte di un progetto di rigenerazione urbana, il quale ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie dal Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana.
L’assessore Cassibba ha evidenziato che sono disponibili presso gli uffici comunali documenti e pareri di esperti a supporto della decisione presa, e ha sottolineato che è fondamentale che le autorità istituzionali accedano a tali documenti prima di sollevare polemiche. Inoltre, ha affermato che gli alberi rimossi non saranno destinati alla morte ma saranno piantumati in un’altra area pubblica del comune, come richiesto dalla Soprintendenza nel parere paesaggistico.
Il sindaco Maria Rita Schembari ha aggiunto che vi erano delle inesattezze nelle critiche, sottolineando che gli alberi non esistevano fin dall’inizio dei tempi, come erroneamente affermato, e che le loro chiome folte e le radici avevano causato disagi alla facciata della Chiesa e all’area circostante. La rimozione degli alberi, secondo il sindaco, mira a restituire alla Chiesa la sua bellezza originale e a migliorare l’aspetto scenografico di questa zona della città.