Dopo aver consumato un amaro al bar aveva preteso che il gestore del locale non gliene facesse pagare il corrispettivo economico. I toni dell’anomala richiesta si sono subito alzati dopo il fermo diniego posto dal barista. Quest’ultimo, preoccupato, dapprima ha minacciato di chiamare i Carabinieri poi, di fronte all’insistenza dell’avventore, è passato ai fatti ed ha afferrato il telefono per contattare la caserma dei Carabinieri di Ispica e chiedere ausilio. A questo punto, A.G., 39enne disoccupato ispicese, temendo conseguenze per il suo comportamento e con il chiaro intento di non far chiamare i Carabinieri ed ottenere quindi l’impunità, ha afferrato una bottiglia di vetro ed ha colpito al capo il barista, rimasto stordito.
I militari, accorsi immediatamente sul posto, sono riusciti a bloccarlo evitando conseguenze peggiori per il commerciante che, tuttavia, ha riportato una brutta ferita lacero contusa al capo, guaribile in una decina di giorni.
L’arrestato, dopo le operazioni di foto segnalamento eseguite presso la Compagnia Carabinieri di Modica, è stato dapprima tradotto in carcere e poi, a seguito della convalida dell’arresto avvenuta da parte del Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Modica, sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della discussione della causa che è stata rimandata alle prossime settimane. (t.s.)