Presenze significative e di qualità. Il modo migliore per sottolineare le caratteristiche dell’artigianato e della piccola e media impresa della provincia di Ragusa. E’ il senso della serata celebrativa in programma sabato 19 novembre alle 18,00 nell’auditorium della Scuola regionale dello Sport, nel capoluogo ibleo. Promossa dalla Cna provinciale, con il contributo della Camera di commercio, della Provincia regionale di Ragusa, della Banca Agricola Popolare di Ragusa e del Consorzio Unifidi Imprese Sicilia, la nona edizione della “Giornata dell’artigianato e della piccola e media impresa” si propone di evidenziare l’organicità di un apparato produttivo che, nonostante i grossi disagi determinati dalla crisi globale, riesce ancora a resistere, con performance di tutto rispetto. Una giornata che sarà impreziosita dalla presenza del presidente nazionale di Cna, Ivan Malavasi, e dalla cerimonia di consegna della seconda edizione del premio “Pippo Tumino”, dedicato alla memoria dell’indimenticato dirigente della confederazione. Nell’ambito della stessa manifestazione, si procederà anche con la cerimonia di consegna del premio “Tesi di laurea”, giunto alla seconda edizione e promosso dal Centro studi artigianato e Pmi della Cna iblea. Un ulteriore premio, in questo contesto, è stato messo a disposizione dalla Fondazione “Cesare e Doris Zipelli”. L’intervento introduttivo sarà a cura del presidente provinciale di Cna Ragusa, Giuseppe Massari, mentre sono previsti altri interventi da parte delle autorità istituzionali del territorio.
“La giornata dell’artigianato rappresenta, per la nostra confederazione – chiarisce il segretario provinciale Cna Ragusa, Giovanni Brancati – un momento di confronto con tutti i rappresentanti delle piccole e medie imprese operanti sul nostro territorio ma, soprattutto, una occasione per comprendere che cosa ci riserva il futuro. Inutile dire che gli auspici che erano emersi lo scorso anno in occasione dell’ottava edizione, quando si presupponeva di venire finalmente fuori dal tunnel della crisi, non si sono affatto avverati. Anzi, se possibile, la condizione generale dell’economia locale si è aggravata, a maggior ragione perché inquadrata in un contesto nazionale ed internazionale di grande incertezza. Ma questo non deve farci disperare. Sappiamo che la nostra rete di imprese può resistere a qualsiasi difficoltà. Anche se occorre trovare subito dei rimedi ad una situazione che, altrimenti, rischia di far andare alla deriva non solo il tessuto imprenditoriale ma anche, e di conseguenza, quello sociale . Ecco, sono tutti gli spunti di riflessione che cercheremo di portare avanti nel corso di un appuntamento che sappiamo essere particolarmente atteso”.