NOTA DEL PD SUL CENTRO STORICO

“Abbiamo appreso in queste ultime ore che è stato ulteriormente modificato il percorso fruibile dai cittadini ragusani nel centro storico superiore. Infatti, è stato interrotto il transito nell’intersecazione tra via Roma e corso Vittorio Veneto per i lavori di allaccio delle condutture”.

Alessandra Sgarlata, delegata del quartiere “Centro” del Partito Democratico, rivolge una domanda, in proposito, all’Amministrazione comunale: “Siamo certi che di questo ulteriore disagio il sindaco aveva ampiamente discusso con i residenti e i commercianti di via Roma. Ma che fine ha fatto la promessa di aprire almeno in un senso di marcia il tratto di corso Italia ancora chiuso per i lavori di realizzazione del parcheggio sotterraneo di piazza Poste? Nel corso dell’incontro tenuto il 3 febbraio scorso a palazzo Garofalo, Dipasquale ci aveva assicurato che nel giro di un mese sarebbe stato possibile usufruire di nuovo del corso Italia che, proprio in vista della chiusura di corso Vittorio Veneto e di via Sant’Anna, si sarebbe anche trasformato in una via di fuga per gli abitanti del centro storico. Magari un mese era una previsione ottimistica. Sappiamo come vanno queste cose. Ma di mesi, da quella fatidica promessa, ne sono passati già quasi due e ancora niente. Che cosa è accaduto di così grave da impedire la restituzione di quel tratto di corso Italia alla libera fruizione dei ragusani? Evidentemente, i lavori del parcheggio non procedono così come si era sperato. Tutto lascia pensare che l’apertura per il mese di giugno di quest’anno sia impossibile. Ad ogni modo, staremo a vedere”.

“L’auspicio è che a questi pesanti disagi – continua Sgarlata – non se ne aggiungano altri. Perché siamo stufi solamente di curare senza che nessuno, per il momento, si occupi di prevenire. Chiediamo, infine, al sindaco di occuparsi un po’ di più della città che lo ha eletto, alla luce dei numerosi disservizi che si riscontrano quotidianamente: dalle perdite della rete idrica alle strade dissestate, per non parlare della carente illuminazione in numerose zone di Ragusa. Tutto ciò potrà riuscire meglio se il primo cittadino non penserà solo ai forconi e alla sua personale carriera politica. Elementi che non serviranno sicuramente a rendere Ragusa ancora più grande”.