Nel corso della notte, a Noto, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di tentata truffa, tentata estorsione, lesioni personali, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, Bona Salvatore, classe 1979, e Bono Giuseppe, classe 1985, entrambi di origini netine, già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia.
Erano circa le tre e mezza di questa notte quando i due uomini, a bordo della propria autovettura posteggiata in un vicolo nel centro del paese, dopo essere stati sorpassati da un’utilitaria con a bordo due giovani, hanno simulato un piccolo sinistro stradale tentando di porre in essere l’ormai nota “truffa dello specchietto”.
Si tratta di un trucco relativamente semplice che consiste nel far credere all’automobilista in transito che la sua macchina abbia involontariamente urtato lo specchietto retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa. La vittima sentirà il rumore di un colpo secco sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, un sasso, ecc…) avendo l’illusione di un urto. Subito dopo entrano in scena il clacson ed i lampeggianti di un auto che invita il malcapitato a fermarsi: da qui la vera e propria recita del truffatore che, dopo aver mostrato il proprio specchietto retrovisore rotto, facendo leva su esorbitanti aumenti del premio assicurativo in caso di mancato accordo, chiede solitamente dai 50 ai 200 euro per risolvere la faccenda senza mettere di mezzo assicurazione o forze dell’ordine, magari anche con l’aiuto di un complice pronto a testimoniare che è andata proprio così. A questo punto la vittima solitamente paga, convinto di aver effettivamente causato il danno.
Ma questa volta le cose non sono andate così: il giovane, consapevole di non aver urtato alcuno specchietto e conscio dell’espediente solitamente posto in essere per raggirare ignari automobilisti, non ha ceduto alle richieste dei due uomini contattando il numero di emergenza 112 al fine di richiedere l’intervento di personale dell’Arma per constatare quanto era accaduto. A questo punto i due uomini sono andati in escandescenza ed hanno aggredito il ragazzo colpendolo con schiaffi e pugni, minacciandolo con un coltello al fine di farsi consegnare una somma imprecisata di denaro necessaria per riparare il presunto danno patito. Ma in tale frangente giungeva sul posto una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Noto: all’arrivo dei militari uno dei due arrestati si calmava immediatamente mentre un altro, sostenendo la propria innocenza e continuando ad affermare di aver subito un danno alla propria vettura, aggrediva un carabiniere, spintonandolo e colpendolo al volto al fine di guadagnarsi la fuga, venendo prontamente bloccato. Condotti in caserma, Bona Salvatore e Bono Giuseppe sono stati dischiarati in arresto e, espletate le formalità di rito, trattenuti presso le camere di sicurezza della stazione di Noto in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.
Si invita la cittadinanza a prestare sempre la massima attenzione ad episodi analoghi da cui ci si può difendere con piccoli accorgimenti validi anche qualora il danno fosse stato effettivamente causato:
– mai lasciarsi convincere a pagare subito in contante;
– insistere per compilare la constatazione amichevole di incidente senza lasciarsi scoraggiare dal fatto che “è solo un piccolo danno”.
Di fronte alla vostra fermezza, chi vi è davanti, se è davvero un truffatore, sceglierà di desistere e di allontanarsi il più in fretta possibile. In questo caso, se potete, annotatevi la targa e segnalatela subito ai Carabinieri contattando il numero di emergenza 112.
Inoltre, consultando il sito www.carabinieri.it, nell’apposita sezione dedicata al cittadino, è possibile reperire tutta una serie di consigli per tutelarsi in situazioni simili.
Infine, in caso di dubbi, non esitate a contattare il numero di emergenza 112 per ricevere immediata assistenza ed i primi consigli del caso.
SIRACUSA. CONTROLLO DEL TERRITORIO.
Spaccia in viale santa panagia. Arrestato dai Carabinieri
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno tratto in arresto Tullo Luigi, classe 1979, nativo di Cerignola (FG), residente a Torino ma di fatto domiciliato a Noto (SR), pregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo è stato notato dai Carabinieri in viale Santa Panagia mentre cedeva una dose di cocaina ad un tossicodipendente allontanatosi in scooter dopo l’acquisto. Fermato dopo un vano tentativo di far perdere le proprie tracce, l’arrestato è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina per circa mezzo grammo di peso complessivo e la somma in banconote di diverso taglio pari a 220 euro, verosimile provento dell’attività illecita di spaccio. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in Noto.