Dopo l’ennesima sconfitta contro Martina Franca e il contemporaneo successo del Cus Bari ai danni del Catanzaro la salvezza per la Nova Virtus si fa sempre più in salita. In seno al club del presidente Nino Aggius Vella era noto già dall’estate scorsa che la squadra avrebbe dovuto lottare sino all’ultimo secondo dell’ultimo play-out per meritare la conferma in B dilettanti. In questo momento per la Nova Virtus l’importante è scongiurare la retrocessione diretta a cui saranno condannate le ultime due classificate al termine della regular season: Benevento è praticamente spacciata (anche se la Nova Virtus spera in un colpo d’ala proprio dei sanniti domenica prossima a Bari) mentre il Cus Bari, che superando nell’ultimo turno Catanzaro, ha agguantato in classifica i ragusani, ha dalla sua un calendario certamente più abbordabile. In caso di pari punti a fine campionato con il Cus Bari, malgrado la parità assoluta negli scontri diretti, in questo momento prevarrebbero proprio i pugliesi che vantano una migliore differenza nel computo globale tra canestri fatti e quelli subiti.
“Siamo ad altro rischio – conferma il direttore generale Ninni Gebbia – ossia, indiziati gravemente per la seconda retrocessione. Non per questo demordiamo. Tutt’altro. Non dipenderà solo da noi, visto che Bari dovrà metterci, e non poco, del suo, ma noi speriamo di fare meglio di loro nelle ultime tre partite. A cominciare da domenica prossima contro Catanzaro, sperando in un sussulto d’orgoglio di Benevento. Inutile, invece, avventurarci in altri calcoli astrusi: Il concetto è semplice: se vincessimo le prossime tre partite, eviteremmo certamente il penultimo posto”.
Credi che la Nova Virtus possa realizzare questa impresa? “Sul nostro parquet – incalza il dirigente virtussino – abbiamo sempre venduto carissima la pelle. Sono convinto che si possa vincere con Catanzaro, ma anche con Capo d’Orlando all’ultimo turno, benché i paladini probabilmente cercheranno proprio a Ragusa i due punti che potrebbero valere la pole position, fondamentale in ottica play-off. Per noi, invece, quelli potrebbero essere i punti salvezza, almeno in questa prima fase. Ma intanto, pensiamo a superare Catanzaro che ha il dente avvelenato e che è in piena bagarre play-off. Senza contare che anche a Campobasso, contro l’Accademia Britannica, dovremo tentare il miracolo. Chissà, poi, che in questo scorcio finale di stagione la dea bendata non si ricordi di noi. Troppe sono state le occasioni sprecate! La nostra situazione potrebbe essere ben diversa, ma tanti fattori, in primis la falcidia d’infortuni, hanno condizionato il nostro periglioso cammino. Ma è inutile piangere sul latte versato. I conti si fanno alla fine: ed ancora mancano tre partite al termine”.
Dal campo arrivano buone notizie per coach Gianni Recupido che può contare su tutti gli uomini della rosa, anche se il capitano Alessandro Sorrentino continua ad alternare il lavoro di gruppo con una preparazione differenziata.