NULLA DI FATTO SULLE PENSIONI DOPO LA CENA TRA BERLUSCONI E BOSSI

L’incontro di lunedi sera a cena tra Berlusconi e Bossi per trovare un accordo tra la lega ed il Pdl sulle pensioni (ma anche su tante altre cose: piano del sud, infrastrutture, ripresa economica etc etc) non ha avuto risultati positivi e martedi (oggi per chi legge) si cercherà di un compromesso perchè i tempi sono scaduti e l’Italia sta facendo una figuraccia.

Una situazione gravissina resa ancora più inaccettabile dai sorrisini dei francesci e dei tedeschi che in verità non si possono accettare anche se la situazione italiana può definirsi comica se non fosse drammatica. In una situazione molto seria la maggioraqnza non è in grado di adottare alcun provvedimento serio per la ripresa, per lo sviluppo, per risalire la china della crisi nel nostro Paese, mentre l’opposizioen chiede solo la caduta del Governo Berlusconi senza indicare almeno una strada per adottare le misure urgenti ed importanti e poi magari chiedere al cavaliere di fare il passo indietro visto il fallimento della sua politica economica in ciò brillantemente coadiuvato da Tremonti e dallo stesso Bossi.

Una situazione di ristagno anche di carattere istituzionale perchè in questo modo non si va da nessuna parte e la crisi diventa sempre più insostenibile. Il problema pensioni non può diventare quello principale del nostrto paere e nemmeno quello delle intercettazioni: bisogna darsi una mossa sul piano economico e magari scegliere, su alcuni punti della crisi, soluzioni graduali che trovino l’approvazione di tutti purchè si faccia presto.