Non sono piaciute al presidente della VI Commissione all’Ars, Giuseppe Digiacomo, le insinuazioni lanciate da alcuni esponenti politici relative a presunti favoritismi che lo stesso Digiacomo avrebbe riservato agli ospedali dell’area ipparina e che sarebbero stati recepiti dall’assessore Gucciardi il quale avrebbe, conseguentemente, redatto il piano di riordino della sanità siciliana a fronte di presunti “accordi sottobanco”.
A queste accuse lo stesso Digiacomo risponde in maniera risoluta, dichiarando: “la mia vicenda personale di Presidente della Commissione parla chiaro su come io mi sia speso, per 9 anni, a difesa dei piccoli ospedali e dei nosocomi in genere, che ritengo patrimonio della comunità e forieri di un buon servizio sanitario. Conosco la realtà siciliana da Corleone a Leonforte, da Mazzarino a Niscemi passando fino a Lipari e Noto e conseguentemente ho operato in questi anni a tutela della salute dei cittadini”.
A proposito dei presunti favoritismi verso gli ospedali ipparini, poi, Digiacomo risponde: “gli investimenti sull’ospedale riunito Modica-Scicli sono noti a tutti e mi hanno visto protagonista, in positivo, a sostegno di lotte e richieste dei parlamentari regionali e nazionali e dei sindaci del territorio”.
Dure, poi, le parole riservate a chi tenta di gettare fango sulla sua persona e sul suo operato: “se qualcuno dovesse permettersi di adombrare accordi sottobanco per penalizzare una struttura piuttosto che un’altra mi vedrò costretto a rivolgermi a chi di dovere a tutela della mia onorabilità”.