“Sono, queste ultime, giornate che, in prospettiva, si possono definire belle e interessanti per l’intero territorio del nostro Sud-Est. Qualcosa, insomma, comincia a muoversi”. E’ il presidente di Ance Ragusa, Giuseppe Grassia, a sottolinearlo dopo aver preso atto che ieri, in mattinata, è arrivata da Roma la notizia dello sblocco dell’iter sul project financing del raddoppio di carreggiata della Ragusa-Catania. Sempre nella stessa giornata, è giunto da Palermo il resoconto della seduta parlamentare all’Ars, riferita alla legge di riforma delle Asi, da cui si evince che il Consorzio Asi di Ragusa, per il momento, non sarà sciolto.
“L’intero mondo delle costruzioni dell’area iblea – chiarisce il presidente Grassia – non può che registrare questi due fatti estremamente positivi. Da oggi in avanti, per quanto ci riguarda, saremo impegnati a non abbassare la guardia: da un lato occorrerà attivare le procedure per la rapida messa in gara al fine di concretizzare la scelta del concessionario che realizzerà la nuova strada statale 514; dall’altro cercheremo di avviare rapidamente un più serrato confronto con la deputazione regionale dell’area iblea sulla delicata questione dei Consorzi Asi”.
Le cronache parlamentari, relative al ddl sulle Asi, spingono a sottolineare l’impegno profuso, in particolare, dai deputati regionali Carmelo Incardona e Innocenzo Leontini che, con la loro appassionata azione in seno all’Ars, hanno contribuito a stoppare il Governo Lombardo su quella che appare essere una legge inadeguata e palermocentrica. “Ancora una volta, è stato dimostrato che l’unione fa la forza e che questa deve essere la nostra via maestra con la bussola rivolta verso il rilancio economico e sociale degli Iblei”.