NUOVI INCENERITORI IN SICILIA, LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NON S’HA DA FARE!

 

Un gran parlare di Raccolta Differenziata,scuole e cittadini pronti ad
aderire ad una vera “Strategia Rifiuti Zero”, Crocetta ed
Amministrazioni locali sordi ed inconcludenti.
La nostra splendida Isola,fanalino di coda in Italia per la raccolta
differenziata,con un misero 5% ed Impianti di Compostaggio in Sicilia
ancora chiusi, nonostante svariati milioni di euro spesi.
Le direttive europee parlano del 90% da raggiungere tra
“organico” e frazioni secche,  mentre i due impianti siti nella nostra
provincia, di cui uno a Vittoria, rimangono fermi al palo,quasi distrutti dall’ inutilizzo , ennesime cattedrali nel deserto.
L’ultima beffa arriva dal governo di Crocetta, che sta pianificando la
costruzione di 6 piccoli Inceneritori che sorgeranno
nell’Isola, compresi i bacini territoriali di Ragusa e Siracusa.
Siamo fermamente contrari a queste scelte scellerate, che vanno in controtendenza rispetto alle direttive europee e a una prospettiva ecologica .
 Si vuole coprire la colpevole inefficienza dell’ultimo ventennio, devastando ulteriormente i territori e salute pubblica. 
Nessuna idea di futuro e mancanza di volontà nel presente! 
La parte organica della “munnizza”, rappresenta ben il 40% ed è chiaro che se gli  impianti di compostaggio rimangono chiusi, questa frazione corposa dei nostri rifiuti continuerà ad andare in discarica mentre domani gran parte della nostra immondizia , plastica compresa ,alimenterà gli inceneritori “cancerogeni” voluti dal Governo Regionale in linea con quello Nazionale.
Ennesima aggressione al nostro ambiente alla nostra salute e alla nostra economia! 
I Comuni siciliani, anche quelli virtuosi di fatto saranno costretti a portare la “munnizza” presso gli impianti TMB (trattamento meccanico biologico) definiti anche centri di pirolisi  ma sempre gestiti dai soliti privati. Nel frattempo per evitare le emergenze nuove discariche e materiali vari sottratti al circuito Conai , ricchezza sottratta ai cittadini ed alle casse comunali.
Altro che raccolta differenziata e “rifiuti zero”; milioni di euro ai
“signori della munnizza” ,multe dall’Europa per il nulla espresso dalla politica e tasse sempre più esose per i cittadini. 
Siamo oltre l’assurdo!