Nuovo codice della strada: pene severissime per chi guida in stato d’ebbrezza e supera i limiti di velocità. Novità anche per chi abbandona animali

Le modifiche introdotte dal nuovo Codice della Strada, in vigore da gennaio 2025, segnano un importante inasprimento delle sanzioni per le infrazioni stradali, soprattutto per comportamenti che mettono a rischio la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Ecco i punti principali del nuovo regime normativo:

Infrazioni più severe per droga, alcol, velocità e uso del cellulare

Neopatentati: pene particolarmente rigide. Chi viene sorpreso alla guida in stato di ebbrezza rischia multe salate e la revoca della patente fino ai 24 anni. Per i neopatentati sarà introdotto il divieto di guida delle auto a grossa cilindrata. Non potranno infatti guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75k/Wt e autovetture con potenza massima di 105kW.

Sostanze stupefacenti: in caso di guida sotto effetto di droghe, scatta la sospensione immediata della patente, senza possibilità di deroga.

Tolleranza zero nel nuovo codice della strada per la guida sotto l’effetto dell’alcol. Se il tasso alcolemico, infatti, è: compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro la multa va dai 573 ai 2170 euro, a cui si aggiunge la sospensione ella patente da 3 a 6 mesi. Compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro la multa dagli 800 ai 3200 euro a cui si aggunge la sospensione della patente da 6 mesi a un anno e l’arresto fino a sei mesi. Supera 1,5 grammi per litro, è previsto l’arresto da sei mesi a un anno e una multa da 1500 a 6000 euro, mentra la patente viene sospesa da uno a due anni. Per tutti è prevista una decurtazione di 10 punti della patente. Per chi è recidivo è previsto l’uso obbligatorio dell’alcolock che impedisce l’avvio del veicolo in stato di ebbrezza.

Velocità e uso del cellulare: pene aggravate anche per queste infrazioni, considerate tra le principali cause di incidenti stradali.

Per chi guida al telefono vengono introdotte sanzioni più dure. In particolare: ritiro della patente per una settimana se il conducente ha più di 10 punti sulla patente, ma neno di 20. La patente viene sospesa per 15 giorni se il numero di punti è inferiore. Per la prima infrazione la multa va dai 250 ai 1697 euro, con la sospensione della patente da 15 gionri a 2 mesi. Per chi è recidivo, la multa va da 350 a 2588 euro, con la sospensione della patente da 1 a 3 mesi e decurtazione da 8 a 10 punti.

Per chi supera i limiti di velocità di oltre 10km/h, ma non oltre i 40 km/h è prevista una sanzione da 173 a 694 euro. Se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nello stesso anno, la sazione è tra i 220 e gli 880 euro a cui si aggiunge anche la sospensione della patente da quindici a trenta giorni.

Abbandono di animali

Pene più severe per chi abbandona gli animali. C’è la revoca o la sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Se poi questo causa incidenti con feriti o morti la pena arriva fino a sette anni di carcere.

Modalità di notifica e gestione delle multe

Le multe saranno notificate tramite posta ordinaria o PEC, come avviene attualmente.

Per chi paga entro i primi 5 giorni dalla notifica, rimane la possibilità di ottenere uno sconto del 30%.

Dopo 60 giorni, l’importo della multa aumenta progressivamente, con interessi e sanzioni del 10% ogni 6 mesi.

Opzioni per contestare una multa

È possibile presentare ricorso se l’infrazione risulta errata o non riconosciuta, ma è fondamentale supportare la contestazione con prove concrete.

Il ricorso può essere indirizzato al prefetto o al giudice di pace, ma un fallimento nel ricorso può comportare il raddoppio dell’importo della multa.

Sanzioni per mancato pagamento

Ignorare una multa comporta conseguenze gravi, tra cui il fermo amministrativo o il sequestro del veicolo.

In caso di infrazioni gravi, è prevista la revoca immediata della patente, con il divieto di guidare per un periodo stabilito dalle autorità.

Armonizzazione con le norme europee

Una novità rilevante è rappresentata dall’articolo 35, che punta a un allineamento internazionale delle regole con gli altri stati membri dell’Unione Europea. Questo potrebbe portare, in futuro, a ulteriori modifiche per uniformare le norme stradali a livello continentale.

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