L’attacco frontale del Senatore Beppe Lumia al Mercato Ortofrutticolo di Vittoria, riteniamo vada rivisto e contestualizzato. Le generalizzazioni effettuate nell’intervento parlamentare rischiano di colpire indistintamente tutti, senza distinzione alcuna, ma soprattutto rischia di imporre l’etichetta mafiosa al Mercato Ortofrutticolo e ai suoi operatori. Nessuno, tantomeno noi che non abbiamo la documentazione e gli informazioni del Sen. Lumia, mette in dubbio che la mafia abbia interessi sui grossi centri economici, come certamente lo è anche la struttura mercatale vittoriese.
Nessuno mette in dubbio che le attività mafiose vanno combattute con qualsiasi mezzo. Nessuno mette in dubbio che la criminalità organizzata soffochi qualsiasi sistema economico su cui mette mano.
Ma non possiamo fare a meno di dire alcune cose, pur forse dando fastidio ai professionisti dell’Antimafia. Ancora una volta, remora alcuna certa politica (sempre la stessa) ha avuto, nell’attaccare in maniera grossolana e generalizzando, operatori commerciali e tutte le figure operanti nella filiera.
Come può certa politica che questo territorio lo conosce da anni e che questo territorio lo governa e lo amministra in maniera ininterrotta, venire fuori con accuse che hanno ancora una volta infamato il lavoro di chi onestamente porta avanti l’economia di un territorio.
Il messaggio lanciato è tanto chiaro quanto fuorviante e devastante: la mafia è interessata al mercato Ortofrutticolo e quindi chi vi opera è anche lui mafioso. Nulla di più assurdo, sbagliato e scorretto. Potremmo solo essere felici se le istituzioni dovessero decidere di interessarsi del nostro territorio, potremmo solo essere soddisfatti se il Governo dovesse decidere di rinforzare e ampliare gli organici delle Forze dell’Ordine, così come richiediamo da numerosi anni, nel più totale silenzio di tutti i governi, di destra e sinistra che si sono succeduti nell’ultimo ventennio.
Ma una cosa è richiedere interventi, attenzionare la difficile situazione, e una cosa è sparare a zero, su tutto e tutti incondizionatamente. Riteniamo Lumia persona troppo intelligente ed esperiente per commettere tale banale errore.
Purtroppo, invece, si ha la sensazione che sia in corso una guerra tra bande all’interno del PD e che la Città di Vittoria e il Mercato Ortofrutticolo ci si siano trovate in mezzo. Anche dalla lettura dell’interrogazione parlamentare si evince chiaramente un attacco al Sindaco Nicosia, per il caso Gurrieri.
Le diaspore interne al PD non interessano né a noi né ai vittoriesi. L’antimafia è una cosa seria, così come è una cosa seria l’economia agricola di un paese che passa dalle migliaia di produttori onesti, padri della nostra terra, e dal mercato Ortofrutticolo all’interno del quale altrettanta gente onesta, lavora.
Da parte del Sindaco di Vittoria, dopo l’attacco frontale di Lumia, ci saremmo aspettati una posizione più chiara e netta. Un alto componente del suo partito, il Partito Democratico, ha ancora una volta sparato nel mucchio colpendo sempre gli operatori del mercato ortofrutticolo.
Gli operatori sono i primi che vogliono la legalità all’interno del Mercato e da anni chiedono in tal senso interventi seri da parte dell’amministrazione comunale.
Perché se dovesse essere vero, stando alle dichiarazioni di Lumia, che il Mercato è controllato dalla Mafia, allora è altrettanto vero che occorrono e abbisognano controlli più serrati, perché chi lavora onestamente va tutelato e non messo nel mucchio e additato come possibile connivente. Ma a chi spettano i controlli se non all’Amministrazione Comunale? Ma di cosa parliamo? Ancora una volta del nulla cosmico.
Quelli del Pd, da Lumia a Nicosia, sono diventati più comunicativi di uno spot alla tv, peccato che non riescano a produrre il medesimo risultato, anzi.
Per fare i controlli ci vogliono gli attributi e soprattutto la volontà di volerli fare. Se realmente vuole avviarsi un processo di cambiamento culturale, occorre agire concretamente in quanto a nulla serve la propaganda politica dei nostri amministratori.
La città ormai da 30 anni ascolta chiacchiere sul Mercato, buoni propositi poi mai realizzati dalle diverse amministrazioni.
Il problema è la mancanza di un nuovo regolamento? E con chi vuole prendersela Lumia, se non con il suo stesso partito. Siamo a conoscenza di una bozza di regolamento pronta da un paio di anni ma che mai è stata sottoposta all’attenzione del Consiglio Comunale. La colpa di chi è? Terribilmente semplice. Del Partito Democratico e dei suoi uomini che hanno deciso di giocare con il mercato ortofrutticolo e con i suoi operatori.
Ma i problemi della crisi commerciale dei nostri prodotti è dovuta al Mercato Ortofrutticolo oppure alla Grande distribuzione organizzata, in mano per buona parte alle cooperative rosse, che stanno affamando i nostri produttori. Perché Lumia, Nicosia, e soci non spendono una parola contro la G.D.O.?
La risposta è semplice: I soliti uomini del PD, forti con i deboli e deboli con i forti.