Meno 20 per cento rispetto ai numeri dello scorso anno. Il caldo anomalo, che a maggio ha compromesso la fioritura, e il deficit idrico hanno creato le condizioni per un’annata di poca “carica” delle olive destinate alla produzione del rinomato Olio dop Monti iblei. Una quantità ridotta anche se sempre di eccelsa qualità.
A darne la notizia è il consorzio di tutela Olio Dop Monti Iblei.
In alcune aree del territorio, vicino al mare, la raccolta sarà anticipata di qualche settimana, tanto che le reti sono già posizionate sotto gli alberi per permettere la raccolta. Da questa antica terra provengono oli caratteristici per il loro sapore armonico dal fruttato medio-intenso, dal colore verde-oro, dal gusto fruttato con sentori di erbe, pomodoro verde e carciofo, con note di amaro e piccante armonicamente in equilibrio tra loro.
Purtroppo, però, il caro energia fa presagire una stagione difficile. L’aumento dei costi dell’energia avrà effetti devastanti anche sulla filiera dell’olio. Il rincaro dell’energia si abbatte sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dal vetro per le bottiglie fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti.