Oltre 250 migranti in protesta a Palermo: “Chiediamo dignità”

A Palermo, circa 250 migranti sono scesi in piazza per protestare contro le difficoltà burocratiche legate al rilascio del permesso di soggiorno e le normative che, a loro dire, ostacolano l’integrazione. La manifestazione, organizzata dal movimento Right 2 Be, ha visto partecipanti provenienti da diverse zone della Sicilia, come Agrigento, Catania, Ragusa e Partinico.

Motivazioni della protesta

I manifestanti denunciano tempi lunghi e ostacoli burocratici per ottenere il permesso di soggiorno, le criticità della legge Bossi-Fini, che vincola il permesso di soggiorno al lavoro, rendendo i migranti più vulnerabili allo sfruttamento lavorativo e gli effetti negativi del decreto Cutro, che ha aggravato le difficoltà burocratiche per i migranti.

Richieste dei manifestanti

I manifestanti hanno richiesto l’abolizione della legge Bossi-Fini e del vincolo tra lavoro e permesso di soggiorno, l’acquisizione della cittadinanza italiana dopo 5 anni di permanenza, senza l’obbligo di residenza o tetto reddituale e il superamento del decreto flussi, permettendo ai cittadini di Paesi extra UE di entrare in Italia per 24 mesi per cercare lavoro o accedere alla formazione professionale, con un permesso di soggiorno dedicato.

Ibrahin Demme, esponente del movimento, sottolinea come i migranti siano fondamentali per settori chiave dell’economia italiana, come l’agricoltura e l’edilizia, e denuncia una narrativa politica che li descrive come un peso per il Paese. “Chiediamo dignità, rispetto e diritti – conclude – per costruire un futuro migliore insieme”. Il corteo, partito da Piazza del Parlamento, si dirige verso la Prefettura di Palermo in Via Cavour, dove i manifestanti chiedono un incontro con il prefetto Massimo Mariani per portare le loro istanze all’attenzione del Ministero.

Foto: il Sicilia

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