Tra emozioni e ricordi prosegue l’iniziativa dell’Olympia Basket per onorare la storia del basket a Comiso. Sull’onda emozionale che ha accompagnato il 5 dicembre scorso il riconoscimento sportivo ad Alfio Occhipinti, si inserisce il prossimo protagonista della storia del basket casmeneo. Si tratta di Peppe D’Iapico riconosciuto da tutti come il più forte giocatore di basket a Comiso.
Classe 1973, D’Iapico, giovanissimo rimane insieme ai suoi tre fratelli orfano di padre. Pratica il karate dove raggiunge il livello di cintura nera. Grazie ad un amico inizia a giocare a pallacanestro con le giovanili dell’Olympia Basket Comiso. Dopo un primo anno conquista già il titolo di campione regionale cadetti. Inizia a innamorarsi sempre di più di questo sport e a 15 anni entra a far parte del roster della prima squadra che disputava l’allora campionato di serie C nazionale.
Inizia a farsi apprezzare per le sue potenti doti atletiche nonché umane. A 17 anni con l’Olimpia vince il suo primo campionato di serie C per poi disputare il suo primo campionato di serie B2 dove verrà premiato come miglior realizzatore. Peppe attira cosi l’attenzione di moltissimi club di serie A tra cui la Phonola Caserta, la Viola Reggio Calabria e il Trapani appena promosso in serie A2 ma per motivi familiari decide di rimanere ancora in provincia per crescere e prendersi cura anche della sua famiglia. Decide cosi a 19 anni di andare a giocare in prestito alla Virtus Ragusa in serie B1, insieme a grandi atleti come Peppe Cassi icona del basket ragusano. Da lui impara tantissimo come giocatore dentro e fuori dal campo e moltissimo anche come uomo. Peppe non può far altro che crescere tecnicamente e tatticamente, essendo stati a Ragusa due anni intensi ed entusiasmanti, pieni di emozioni e di grandi risultati, accompagnati anche da due finali perse per un solo punto per la promozione in A2.
Si trasferisce a Trapani dove gioca per tre anni in serie B1 per poi ritornare nella stagione 2000-2001 alla Virtus Ragusa e disputare per la prima volta il campionato di serie A2 da protagonista, raggiungendo le semifinali per la promozione in A1. Poi inizia a giocare in società ancora più blasonate come Sassari per due anni e l’anno successivo per due stagioni a Caserta dove gioca accanto a campioni della nazionale di basket italiana e giocatori NBA come Nando Gentile e Stefano Rusconi ottenendo il titolo di migliore difensore della lega per numero di palle recuperate oltre a una media punti alta. Nel 2004-2005 gioca ad Ancona in B1 e l’anno successivo a Firenze sempre in B1. Dopo due anni decide di ritornare in Sicilia dove disputa due campionati con la Gaudium Canicattì in serie B2 per poi tornare nuovamente a Ragusa e successivamente andare a giocare con la Viola Reggio Calabria sempre in Serie B2. Decide allora di finire la carriera nella società che lo aveva lanciato, ovvero quell’Olympia Comiso che lo aveva cresciuto tecnicamente e umanamente. Alle porte dei 40 anni decide di fermarsi e di dedicarsi alla moglie Carola e alla piccola Marta.
”Ringrazio tutte quelle persone che – afferma D’Iapico – in tutti questi miei anni cestistici mi hanno sostenuto apprezzato seguito e applaudito, che hanno creduto in me come uomo in primis e come giocatore dopo, in particolar modo il presidente storico dell’Olympia Amato e il mio primo coach Alfio Occhipinti. Ringrazio tutti quei miei compagni di squadra con cui ho condiviso gioie, dolori, risultati e sconfitte. Un grosso abbraccio di stima e di affetto lo dedico anche al presidente Roberto Biscotto a cui mi lega un rapporto di profonda e sincera amicizia trentennale e a tutti quei dirigenti che stanno riaccendendo la passione per il basket a Comiso. Un grosso in bocca al lupo va anche all’attuale staff tecnico dell’Olympia a cui auguro i migliori risultati possibili per questa e per le successive stagioni agonistiche”.
Sabato 18 Dicembre, durante la pausa del big match tra Olympia e Siaz Piazza Armerina, si terrà la cerimonia di consegna della targa a Peppe D’Iapico alla presenza dell’Amministrazione Comunale, della dirigenza Olympia e di tanti ex cestisti storici.