Omicidio Barone a Ispica: si chiude il cerchio sui presunti colpevoli

Si fa luce sull’omicidio di Natale del 2022. A contrada Margio a Ispica, era stato brutalmente ammazzato Giuseppe Barone, 79 anni. Un trentacinquenne è stato arrestato a seguito di un mandato di arresto europeo emesso a ottobre 2024 dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ragusa, nei confronti del 35enne rumeno, e notificato all’interessato il 31 dicembre: ora è in carcere in Romania in attesa di essere estradato. E’ indagato in concorso con altri due connazionali, di 33 e 25 anni, per omicidio aggravato, rapina aggravata e uccisione di animali. Apparterrebbe al 35 enne una piccola macchiolina di sangue, ritrovata sull’abbigliamento indossato dalla vittima.

Il dramma consumato nella notte di Natale

Nella notte tra il 25 e 26 dicembre del 2022, il portoncino dell’abitazione era stato forzato dall’esterno; la villetta si trova in una zona isolata ma non disabitata, ed era stata presa di mira per un furto sfociato in rapina da alcuni ladri che non si aspettavano forse di trovare in casa il proprietario. Sul posto a lungo aveva lavorato il Reparto investigazioni scientifiche, il Ris di Messina per recuperare tutte le tracce possibili e utili alla ricostruzione di quanto accaduto. Indagini serrate , coordinate e dirette dalla Procura di Ragusa – il titolare è il sostituto procuratore Santo Fornasier – e condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Ragusa, della Compagnia di Modica e della Stazione di Ispica e che nell’immediato avevano comunque condotto ad una ricostruzione del delitto e alla individuazione di alcuni soggetti coinvolti. Barone, era stato immobilizzato su una sedia, colpito con calci e pugni e con un corpo contundente al capo e in diverse vitali regioni del corpo, e poi era stato abbandonato agonizzante sul letto dove la figlia lo aveva trovato e dove era deceduto. Il gruppo è anche ritenuto responsabile dell’uccisione, con l’aggravante della crudeltà, di un pappagallino decapitato forse per costringere l’uomo a rivelare dove avesse nascosto denaro e oggetti di valore.

L’epilogo e l’arresto del 35enne Ora l’epilogo dell’indagine con l’arresto in Romania del 35enne ora in attesa dell’estradizione. Il 31 dicembre 2024 è stata notificato un mandato di arresto europeo emesso dal gip presso il Tribunale di Ragusa, nei confronti del 35enne rumeno, indagato in concorso con altri due connazionali, per omicidio aggravato, rapina aggravata e uccisione di animali. Una volta spiccato il mandato, i carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, tramite il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, hanno attivato l’organo di polizia rumena, fornendogli le risultanze dell’attività investigativa che indirizzavano alla cattura dell’indagato eseguita l’ultimo giorno dell’anno appena trascorso.

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