Omicidio Russo, respinta la richiesta di perizia psichiatrica, restano le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi

Rigettata la richiesta di perizia psichiatrica che ne potesse valutare anche la capacità di partecipare al processo, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ragusa, Gaetano Di Martino, ha rinviato a giudizio davanti alla Corte di Assise di Siracusa, Alex Ventura 29 anni, che il 27 febbraio del 2024 uccise con due colpi di fucile, uno alla testa e uno al torace, il 22 enne Giovanni Russo.

Il reato è omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dall’avere agito per futili motivi. Il legale di Ventura, l’avvocato Santino Garufi aveva promosso una consulenza di parte e aveva richiesto al giudice, sulla base delle risultanze, di sottoporre il Ventura a perizia psichiatrica. Al termine della camera di consiglio, il giudice ha rigettato la richiesta – a cui si era opposta anche la pubblica accusa e le parti civili – e ha proceduto al rinvio a giudizio davanti alla Corte di Assise di Siracusa competente per il tipo di reato, dove è stata fissata l’udienza per il prossimo 18 febbraio. 

Il giudice ha anche accolto la costituzione di parte civile per la compagna e i figli di Russo, i genitori della vittima e i suoi fratelli, attraverso gli avvocati Maurizio Catalano, Raffaele Catalano, Biagio Giudice, Francesco Villardita, Antonino Villardita, Dario Galilei, Valeria Crispi. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it