“Stiamo lavorando per far arrivare in Provincia di Ragusa il più ingente finanziamento, a mia memoria, mai realizzato”. Così esordisce Orazio Ragusa in riferimento all’attività promossa per la concreta realizzazione del patto dei sindaci. Abbiamo cominciato sabato, con una prima riunione nei locali del Comune di Pozzallo, coinvolgendo i sindaci di Modica, Pozzallo, Scicli e Ispica, continueremo con altre riunioni rivolte ai sindaci degli altri Comuni della Provincia. L’incontro promosso dall’on. Orazio Ragusa ha l’obiettivo di creare le condizioni per “avviare” l’iter di adesione dei Comuni, consorziati tra loro. I lavori sono cominciati con la relazione del dott. Salvatore Lupo, componente della cabina di regia regionale del Patto, che ha spiegato le straordinarie potenzialità dello strumento e le modalità per riuscire, con successo, a ottenere i fondi assegnati. Il Patto dei Sindaci é la principale iniziativa europea che coinvolge le città nel perseguimento degli obiettivi comunitari fissati per il 2020, al fine di migliorare in maniera significativa l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili a livello locale, ove le politiche e misure inerenti alcuni settori chiave, come i trasporti e l’edilizia, risultano più importanti. “Quello che abbiamo discusso oggi con i rappresentanti dei Comuni di Pozzallo, Scicli, Ispica e Modica nell’ambito del patto dei sindaci è un progetto di portata davvero rivoluzionaria che cambierà non solo la qualità della vita in termini energetici ma contribuirà a creare, se portato a regime, secondo i dati forniti dagli esperti, 7 mila posti di lavoro nella sola Provincia di Ragusa”. “La Sicilia e la nostra provincia hanno la possibilità di cambiare davvero l’economia della propria terra e di essere una delle prime regioni al mondo capace di mettere in pratica una vera e propria rivoluzione energetica”, sottolinea Orazio Ragusa. ” I comuni, come ha spiegato il dott. Lupo, consorziandosi potranno mettere in atto una serie di azioni per abbattere in maniera determinante i costi dell’energia elettrica, con un risparmio economico immenso grazie ai finanziamenti europei, in conto interessi, che finanzieranno interamente il progetto”.
I Comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci dovranno adottare uno specifico Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) – o SEAP, Sustainable Energy Action Plan – finalizzato a sostenere proprio gli obiettivi fissati dall’Unione Europea. In particolare, il principale obiettivo consiste nella riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2 attraverso una maggiore efficienza energetica, un maggior ricorso alle fonti di energia rinnovabile e ad appropriate azioni di promozione e comunicazione. Le azioni attuate nelle città e inserite nell’ambito dei PAES, potranno dare un notevole contributo al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti fissati a livello comunitario per il 2020. La Regione siciliana si prepara ad arruolare 2.500 giovani, indicati dai vari comuni che aderiscono al patto, a 600 euro al mese per almeno novanta giorni di lavoro, col compito di aiutare i comuni a redigere i piani energetici nell’ambito del Patto dei sindaci. Al piano lavora una cabina di regia appena creata dal governo di Rosario Crocetta. Per finanziare il progetto la Regione ha messo a disposizione circa 18 milioni di euro, tra fondi europei, concordati col ministro Barca, e risorse del bilancio della Region”. “E’ un’occasione imperdibile per la Sicilia – sottolinea Orazio Ragusa – abbiamo quantificato che potrebbero arrivare in dodici mesi circa 300 milioni di euro di finanziamenti per attuare il piano”. “Visti questi presupposti, non è tempo di vacanze, dobbiamo lavorare velocemente e bene per aver tutto pronto già a settembre”. Per sostenere il progetto energetico, la Banca europea per gli investimenti ha aperto una linea di credito agevolato per i comuni che aderiscono al ‘Patto dei sindaci’, a un tasso dello 0,60%. I comuni potranno restituire le somme grazie ai risparmi energetici. Quello che il Governo Crocetta sta mettendo in campo – conclude Orazio Ragusa – è un progetto importante per fare crescere la Sicilia attraverso un vero e proprio ‘piano Marshall’.