Ospedale di Modica: aumenta del 15% il numero degli interventi di chirurgia

L’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale dell’Ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, diretta dal dottor Goffredo Caldarera, ha chiuso il 2024 con risultati notevoli, confermando l’eccellenza e la centralità del reparto nell’ambito dell’offerta sanitaria regionale. In totale, sono stati operati 2.656 pazienti (+11 rispetto all’anno precedente), con 2.689 interventi eseguiti, un dato che evidenzia l’efficienza e l’alta capacità di risposta del reparto.

Numeri e risultati

Il reparto ha effettuato 1.652 interventi di chirurgia maggiore, ossia interventi a complessità più elevata, con un incremento del 15% rispetto al 2023. Questo risultato, nonostante i volumi elevati, ha contribuito in modo significativo a ridurre quasi a zero le liste d’attesa.

Uno degli aspetti distintivi della gestione del reparto è stata la tempestività dell’intervento per i pazienti oncologici, garantendo che ogni intervento fosse eseguito entro un mese dalla diagnosi. Tra gli interventi più significativi, si segnalano 102 interventi al colon, 31 interventi allo stomaco. Un focus particolare sull’endocrinochirurgia, con un costante incremento nelle operazioni a tiroide, surrene e paratiroide, Anche il reparto di chirurgia bariatrica, continua a essere un punto di riferimento regionale per il trattamento dell’obesità grave, con 202 interventi.

Inoltre, sono state effettuate 329 colecistectomie laparoscopiche, eseguite con tecniche avanzate e mininvasive, e oltre 400 ernioplastiche. Un dato che colpisce positivamente è che oltre il 90% dei pazienti trattati ha avuto un decorso operatorio regolare, segno dell’eccellenza e della sicurezza delle cure fornite.

“Il 2024 è stato un anno di grande soddisfazione per il reparto – dichiara il dottor Goffredo Caldarera -Abbiamo lavorato con impegno per garantire cure di alta qualità a un numero sempre maggiore di pazienti, riducendo al minimo i tempi d’attesa. Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra, dove ogni professionista, dai medici agli infermieri, ha dato il massimo. Continueremo su questa strada per offrire un servizio d’eccellenza alla comunità”.

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