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Pagamento dei tributi a Vittoria: la riscossione passa dal 32 al 51 per cento

La riscossione dei tributi a Vittoria passa da una percentuale del 32 per cento al 51 per cento. L’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Aiello ha avviato negli ultimi due anni e mezzo (ha tagliato, proprio in questi giorni, il traguardo di metà mandato) una lotta per il recupero dell’evasione fiscale.

Nel corso di una conferenza stampa in municipio il sindaco e il suo vice, Peppe Fiorellini hanno reso noti alcuni dei risultati raggiunti. Molti più cittadini pagano le tasse come dovuto e si sta avviando un sistema di controlli che colpirà i morosi.

Si parte con la possibilità di tagliare l’approvvigionamento idrico a chi non paga la bolletta “L’acqua è un bene che va garantito – ha detto Aiello – ma lo potremo fare anche con le autobotti”. La riduzione dell’approvvigionamento idrico potrà però avvenire solo nei casi gravi, cioè dopo quattro anni di conclamata morosità.

Si tratta – ovviamente – di provvedimenti estremi che il comune cercherà di applicare solo nei casi estremi, ma l’invito ai cittadini è chiaro. “Se ci chiamano per chiedere i servizi com’è giusto – afferma Aiello – devono però sapere che i servizi comunali vanno pagati”. 

I controlli sulle 2875 utenze idriche extraurbane. Fiorellini: Irregolarità ed evasione al 74 per cento

a lotta all’evasione riguarderà soprattutto le 2875 utenze idriche extraurbane che sfuggono più facilmente ai controlli e dove talvolta si verificano anche delle irregolarità e vi è una morosità molto alta, addirittura de 74 per cento. 

Il comune comunque tende una mano ai cittadini (con l’avvio della definizione agevolata delle tasse non pagate fino a 72 rate: sono state avviate 3125 pratiche (per un totale di contributi che ammonta a 8.450.000 euro). Di questi, 2.800.000 euro sono già stati incassati.  “Segno – spiega il vicesindaco e assessore ai Tributi, Peppe Fiorellini – che la definizione agevolata è stata accolta dai cittadini”. 

Ma ci sono anche le misure di riscossione coattiva: sono già state avviate 51 iscrizioni ipotecarie e 2452 fermi macchina.

“Eravamo in una situazione economica quasi di dissesto finanziario – aggiunge Fiorellini – oggi siamo in sofferenza, come la maggior parte dei comuni siciliani, ma la situazione è migliorata”

Vittoria fa dietro front su Iblea Acque. Aiello: “Per ora la gestione resta al comune”

A Vittoria, si è verificata un’altra scelta che fa discutere. Il comune ha fatto dietro front rispetto alla decisione di far transitare la gestione del servizio idrico a Iblea Acque.

Ci sono molte criticità, che non mettono il comune in condizione di avere le necessarie garanzie per il servizio. “Siamo una città difficile – spiega Aiello – c’è un problema di gestione dei pozzi. Alcuni si trovano nella zona della riserva, altri li condividiamo con Sicilia Acque che serve l’abitato di Gela. Che garanzie poteva darci Iblea Acque ? Chi dovrà pagare l’0energia elettrica necessaria per l’emungimento dell’acqua ? Mi risulta che anche per altri comuni Iblea Acquee non ha ancora volturato. Noi dobbiamo difendere il servizio per i nostri cittadini. Ci siamo fermati, in attesa di capire in quest’anno come evolverà la situazione. Diciamo che molte cose non mi hanno convinto e la mia ‘natura intuitiva’ mi ha aiutato a capire che per ora era meglio fermarsi. Capiremo nel corso di quest’anno quali scelte fare e cercheremo di capire se è possibile restare fuori e continuare a gestire autonomamente la risorsa idrica”.

A Vittoria pesa anche la mancanza di contatori che rilevano i consumi (si paga non il consumo dell’acqua, ma un’imposta calcolata sulla base dei metri quadri dell’abitazione e del numero di abitanti) e la necessità di garantire anche il servizio di autobotti e di autoespurgo, che pesa sulle casse comunali e sui costi del servizio. Il dirigente del settore finanziario Giuseppe Sulsenti ha però spiegato che queste ultime due voci, incidono in maniera <marginale sul costo complessivo del servizio.

Vittoria – dunque – unico tra i comuni iblei – rimane fuori dalla gestione di Iblea Acque, pur rimanendo nella società. I dubbi riguardanti le possibili criticità del servizio erano stati sollevati, un anno e mezzo fa, in consiglio comunale, dalla consigliera Bianca Mascolino. In quell’occasione, gli amministratori non risposero alle domande e il consiglio votò a larga maggioranza l’adesione a Iblea Acque. 

Ora si sta tornando indietro. E il futuro – fa sapere Aiello –  è ancora da decidere. Vittoria, se potrà, sceglierà di rimanere fuori dalla gestione di Iblea Acque.

Il consiglio comunale ha votato una variazione di bilancio per reimmettere nei capitoli di bilancio le somme necessarie per la gestione del servizio idrico. Per un anno il costo previsto è di circa 8,5 milioni.