Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
PALAZZOLO ACREIDE (SR). L’ARCIVESCOVO DI SIRACUSA INCONTRA I CARABINIERI
15 Ott 2015 14:08
Nel pomeriggio di ieri 14 ottobre Sua Eccellenza Monsignor Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Siracusa, nell’ambito della sua visita pastorale alla città di Palazzolo Acreide, ha incontrato i Carabinieri della Stazione di Palazzolo Acreide.
Accompagnato dai Sacerdoti delle chiese di San Michele, San Sebastiano, San Paolo e Sant’Antonio, l’Arcivescovo è stato ricevuto dal Comandante della Compagnia e dal Comandante della Stazione nonché da tutti i militari del Comando.
Monsignor Pappalardo, dopo aver visitato i locali della Stazione ed essersi soffermato con i militari ribadendo la necessità di un comune impegno per garantire alla comunità locale di vivere in serenità, ha impartito la Benedizione a tutti i presenti prima di congedarsi e di proseguire la visita in città.
compagnia di Siracusa
(rif. Magg. Sambataro 331.3747918)
SIRACUSA. CONTROLLO DEL TERRITORIO: CARABINIERI ARRESTANO UN UOMO PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA
Ancora un caso di violenza all’interno delle mura domestiche. I Carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno tratto in arresto, per le fattispecie di reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, G.G., 54enne siracusano, già noto alle Forze di polizia. I militari dell’Arma, su richiesta della moglie, sono intervenuti al termine di un’aggressione fisica e verbale perpetrata dall’uomo sulla consorte prima di recarsi regolarmente al lavoro. Dopo aver prestato soccorso alla donna, accompagnandola presso il Pronto Soccorso di Siracusa da cui è stata dimessa con tre giorni di prognosi per un trauma cranico minore riportato nell’accaduto, la vittima è stata ascoltata a lungo dai Carabinieri che hanno potuto ricostruire l’episodio, inquadrandolo in un più ampio contesto di violenza subite in silenzio dalla moglie negli anni, mai denunciate al fine di mantenere l’integrità del nucleo familiare. La signora ha raccontato di continue vessazioni, in passato anche rivolte dall’uomo ai figli oggi maggiorenni della coppia, insulti, percosse e minacce di morte, perpetrate mostrando alla vittima un’ascia, alcuni coltelli affilati ed una pistola giocattolo, esatta replica di una Beretta e privata del tappo rosso, al fine di accrescere lo stato di paura e completo assoggettamento psicologico della vittima nei suoi confronti. Condotte vessatorie che consentivano anche all’uomo di prendere ed utilizzare per se stesso la pensione di invalidità civile percepita dalla moglie, per questo ridottasi – come riferito da testimonianze di parenti – a chiedere aiuto per mangiare. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso l’abitazione di un parente. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto, il Giudice ha disposto per l’uomo l’immediato allontanamento dalla casa coniugale con il divieto di farvi ritorno, nonché il divieto di avvicinarsi alla persona offesa, dovendosi tenere ad una distanza non inferiore a cinquecento metri, e di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo. I Carabinieri hanno anche rinvenuto e sequestrato nell’abitazione dell’uomo due coltelli, un’ascia e la pistola utilizzate per perpetrare la violenza psicologica.
Compagnia di Augusta
(rif. Cap. Lombardi 331.3740854)
FRANCOFONTE (SR). RUBA UN FURGONE E CHIEDE SOLDI PER LA RESTITUZIONE, ARRESTATO DAI CARABINIERI
Prosegue l’azione di prevenzione e contrasto dei reati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Augusta nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio.
Ruba un furgone ad un operaio di Francofonte e chiede del denaro al proprietario per la sua restituzione, ma viene arrestato dai Carabinieri. E’ accaduto, mercoledì sera, nel centro di Francofonte, paese agricolo, a sessanta chilometri dal capoluogo, dove i carabinieri della Stazione di Francofonte hanno arrestato, con l’accusa di furto ed estorsione D.B.G., 20 anni, nativo di Lentini, operaio e pregiudicato residente a Francofonte. L’uomo, come ricostruito dai militari, aveva rubato nella notte un furgone parcheggiato in una via del centro urbano per poi chiedere il “il cavallo di ritorno” di 500 euro per restituirlo al legittimo proprietario. Ma il suo piano è fallito perché la vittima si è recata dalla Stazione dei Carabinieri denunciando tutta la vicenda e la richiesta di denaro. All’appuntamento con l’estortore si sono presentati i Carabinieri, i quali non appena la vittima ha consegnato la somma pattuita l’uomo è stato bloccato in flagranza di reato e arrestato. E’ stato rinchiuso nella camera di sicurezza, in attesa di comparire, con il rito direttissimo davanti all’Autorità Giudiziaria.
FRANCOFONTE (SR). CARABINIERI ARRESTATO UN UOMO PER UN RESIDUO PENA
Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo i Carabinieri della Stazione di Francofonte, mercoledì pomeriggio, hanno arrestato in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Pesaro T.L. 50 anni , bracciante agricolo, pregiudicato, nativo di Bari, ma residente a Francofonte(SR). L’uomo deve espiare le pena di 3 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio. L’indagato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Compagnia di Noto
(rif. Cap. Landi 331.3785666)
AVOLA E NOTO (SR). CONTROLLI ANTIDROGA DEI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI NOTO: 2 ARRESTI PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI.
Nel corso della giornata di ieri 14 ottobre i Carabinieri della Compagnia di Noto hanno posto in essere un articolato servizio di controllo del territorio nell’ambito dei Comuni di Avola e Noto finalizzato alla prevenzione dei reati, con particolare riguardo al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Raccogliendo le segnalazioni di alcuni cittadini che hanno riferito di insoliti via vai di persone in alcune zone dei citati comuni, i Carabinieri hanno organizzato un mirato servizio con personale in uniforme supportato da militari in abiti civili, ponendo in essere una serie di mirate perquisizioni finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, nel corso della mattinata i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. di Noto hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze Manenti Simone, netino classe 1981, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. I militari, notando l’uomo all’interno di un bar in atteggiamento sospetto, hanno deciso di sottoporlo a controllo di polizia. Da subito lo stesso è apparso stranamente agitato, facendo ritenere agli operanti che potesse occultare qualcosa di illecito sulla sua persona. Pertanto, si procedeva a perquisizione personale: l’operazione dava esito negativo ma in considerazione dell’atteggiamento dell’arrestato e dei suoi precedenti di polizia si procedeva ed estendere la perquisizione anche presso l’abitazione ove i carabinieri rinvenivano 4 flaconi di metadone da 20 mg ciascuno per i quali l’arrestato non forniva prescrizione medica nonché 4 ulteriori flaconi già consumati e gettati nel cestino della spazzatura, un bilancino elettronico di precisione nonché circa 10 grammi di mannite, una sostanza di colore bianco facilmente riducibile in polvere e solitamente utilizzata per “tagliare” la sostanza stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il tribunale di Siracusa.
Nel corso del pomeriggio, nel prosieguo dello specifico servizio, i Carabinieri della Stazione di Avola hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze Lentini Salvatore, avolese classe 1981, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. L’uomo, fermato alla guida del proprio veicolo per essere sottoposto ad un ordinario controllo di polizia, ha da subito mostrato un atteggiamento insofferente verso i militari i quali, pertanto, lo hanno sottoposto a perquisizione personale e veicolare conclusasi con esito positivo: opportunamente occultati nel bagagliaio della macchina i Carabinieri hanno rinvenuto 3 flaconi di metadone da 20 mg ciascuno per i quali l’arrestato non forniva prescrizione medica nonché 8 ulteriori flaconi vuoti della medesima sostanza.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il tribunale di Siracusa.
I Carabinieri continueranno a prestare la massima attenzione allo specifico settore organizzando periodicamente analoghi servizi preventivi e repressivi.
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