Di mare o di fiume, selvaggi o di allevamento, “azzurri” o rosati, crostacei o molluschi:un piccolo viaggio nel grande pianeta dei pesci. Vediamo da ci vino le specie più utilizzate nella cucina italiana per saperle riconoscere a colpo d’occhio e capire come meglio prepararli per gustarli meglio.
Oggi ci interessiamo allo scampo.
Corpo allungato, colore dal rosa all’arancio, chele lunghe e forti: è uno dei crostacei più diffusi nei mari Adriatico e Tirreno. La polpa è morbida e delicata. E’ ottimo alla griglia o al gratin con odori e pane grattugiato. Non va mai bollito. 100 g. forniscono 50 calorie.
per 4 persone, 25 minuti, ricetta facile
350 gr. di pappardelle, 600 gr. di scampi, 100 gr. di rugola, 400 gr. di polpa di pomodoro, 20 gr. di burro, brandy, 1 cucchiaio raso di pepe verde, 100 di panna. Sale
Lavate gli scampi, staccate loro le teste e fatele leggermente rosolare per qualche istante in un largo tegame con il burro, Spruzzate con un poco di brandy, dategli fuoco e lasciate che la fiamma si spenga spontaneamente quindi togliete le teste dal tegame.
Versate nel tegame la polpa di pomodoro e la panna, salate, unite il pepe verde pestato e fate cuocere a fuoco moderato per circa 10 minuti.
Aggiungete nel tegame gli scampi e la rucola mondata, lavata e tritata grossolanamente, regolate di sale e continuate la cottura per altri 5 minuti.
Cuocete le pappardelle in abbondante acqua salata, scolatele leggermente al dente, unitele al sugo di scampi e e passate in padella il tutto per qualche istante prima di servire.
Più facile di così! E che gusto….
Buon appetito.
P.Z.