Politica

Parco degli Iblei. Nuova perimetrazione

Verso la nuova perimetrazione del Parco degli Iblei in modo da consegnare tempestivamente al ministero dell’Ambiente una proposta condivisa tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania e procedere così a decretare finalmente l’istituzione del Parco approvato da una legge nazionale dieci anni fa (legge n. 222 del 29 novembre 2007). Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Dario Cartabellotta, indicato come coordinatore del tavolo tecnico istituito al termine della riunione tra le tre province interessate e dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, ha indetto per mercoledì 19 luglio alle ore 10 nella sala Convegni del Palazzo della Provincia l’assemblea di tutti gli enti portatori di interesse (comuni, parlamentari, associazioni ambientaliste e datoriali, organizzazioni sindacali, consorzi di tutela) per approvare almeno la perimetrazione riguardante il territorio ibleo in attesa che facciano altrettanto anche Siracusa e Catania. Si riparte della perimetrazione adottata dal Consiglio Provinciale di Ragusa nella seduta dell’8 febbraio 2011 che prevede un’ipotesi di perimetrazione di parte del territorio dei comuni di Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo, Ragusa e Modica. Sul tavolo dell’assemblea verrà proposta quella perimetrazione emendata però dall’allargamento votato dal consiglio comunale di Ragusa il 29 settembre 2015 in cui allargava la sua area includendo la porzione di territorio che ricade tutto in area di tutela 3 del piano paesaggistico, in cui parte dell’area appartiene alla zona SIC “Alto corso del fiume Irminio”. L’area totale dell’ampliamento è di 2611 ettari di cui 2119 ettari in area SIC. Su quest’ipotesi dovrà esprimersi l’assemblea del prossimo 19 luglio che dovrà votare l’approvazione della perimetrazione oppure allargare ancora il perimetro prevedendo anche la proposta del comune di Scicli che sarebbe più estensiva rispetto a quella suo tempo deliberata dal Consiglio provinciale nel 2011.

“L’assemblea del 19 luglio – dice Cartabellotta – è di fondamentale importanza per far ripartire il processo di definizione del Parco degli Iblei in modo da arrivare al più presto al decreto di istituzione da parte del presidente della Repubblica”.