Una vicenda paradossale, quella vissuta dal macellaio Pippo Mallia, al centro di commenti social e messaggi whatsapp, con un’annessa caccia all’untore. E’ risultato positivo al coronavirus e pare questa, secondo i cretini di turno, essere una colpa. L’uomo si sarebbe sentito male già nella seconda parte del mese di marzo e ha contattato il suo medico curante. Sono stati richiesti i primi esami ma, dice il macellaio, nessuno era disposto a raggiungerlo a casa. Sempre secondo il suo racconto, avrebbe più volte cercato di ottenere il tampone dall’Asp poi finalmente eseguito. Solo che sono passati molti giorni e nessuno ha dato l’esito nonostante più volte ha cercato di mettersi in contatto con gli uffici sanitari.
Il noto macellaio dice di aver dovuto, insieme al suo medico curante, presentare una diffida all’Asp perchè erano passati molti giorni da quando aveva fatto il tampone ma non avevano ricevuto risposta sull’esito del tampone. Nell’intervista rilasciata a Teleiblea, e che vi proponiamo a seguire, spiega che è rimasto in quarantena e dopo aver terminato il periodo di 15 giorni, è uscito di casa per andare a lavoro il 10 aprile. E dopo aver iniziato a lavorare per circa mezz’ora, è arrivata la chiamata dell’Asp che era stata nuovamente sollecitata a dare il risultato. E quel risultato era positivo.
Dunque l’uomo, che dice di non aver toccato la carne in questa mezz’ora di permanenza al lavoro, ha deciso di tornare a casa. La macelleria è stata chiusa per precauzione mentre ai familiari l’Asp ha fatto sapere che sarebbero stati sottoposti a tampone. Intanto su social e chat sono girati messaggi e vocali che hanno invitato a non utilizzare la carne della macelleria perché poteva essere infetta. Secondo il medico curante del macellaio Mallia, si tratterebbe di violazione di privacy e di procurato allarme e gli autori di questi messaggi potrebbero essere denunciati. Ecco l’intervista realizzata in audio da Mario Papa e nella quale il macellaio racconta il suo punto di vista e fornisce chiarimenti sulla sua presenza in macelleria.
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