“Le nostre scelte politiche si muoveranno nell’ambito del centrodestra. Non possiamo sconfessare il percorso valoriale che la maggior parte di noi ha compiuto. E non risulterebbero comprensibili salti in aree che non ci appartengono solo per la necessità, magari, di seguire il vento”. E’ quanto emerge dall’assemblea provinciale dell’associazione politico-culturale “Pensare Ibleo”, tenutasi sabato scorso a Ragusa con la presenza dei rappresentanti delle sedi, oltre a quella del capoluogo, di Modica, Comiso, Giarratana, Monterosso e Chiaramonte.
“Abbiamo valutato – dice il presidente dell’associazione, Enzo Pelligra – quale dovrà essere la natura del nostro impegno in via delle Politiche e abbiamo ritenuto opportuno muoverci all’interno di quel panorama partitico che costituisce il nostro punto di riferimento. Differente, invece, è il discorso da fare per quanto riguarda le prossime amministrative, a cominciare da quelle di Ragusa: guardiamo con estremo interesse al proliferare di liste civiche che, quasi di certo, caratterizzerà quell’appuntamento con le urne. Nel corso della prossima riunione, che si terrà a breve, decideremo se e quale partito singolo sostenere in vista delle consultazioni di fine febbraio e, inoltre, articoleremo un programma operativo per la città di Ragusa. Obiettivi e programmi sono il nostro punto di riferimento. Abbiamo numerose idee in mente. A tutte, però, forniremo, come dire, un progetto di fattibilità perché non ha senso ideare grandi cose se poi queste stesse non hanno l’opportunità di essere realizzate. Noi, invece, ci muoveremo nella direzione della concretezza e lo dimostreremo con una serie di relazioni che, per ciascuna opera da sviluppare, indicheranno come renderla reale cercando, per quanto possibile, di risparmiare interventi di qualsivoglia natura sulle casse del Comune. E’ questa l’idea di massima che intende muovere il nostro percorso per le amministrative rispetto alle quali non escludiamo di aggregarci con altre liste, movimenti e partiti che condividono i nostri obiettivi e programmi nel tentativo di accrescere il consenso attorno ai suddetti punti”.