PEPPE CALABRESE VUOL SAPERE CHI SONO I MODERATI

In risposta alla nota diffusa dal consigliere nonché dicasi segretario della lista omonima del sindaco rispondiamo:

vorremmo sapere chi rilascia la patente di moderato per capire dove poter procurare un opuscolo che ci permetta di studiare fino in fondo il significato della parola “ moderato”. Di certo Dipasquale è la persona meno adatta a rappresentare un raggruppamento cosiddetto moderato, considerando gli aggettivi che utilizza in aula e sulla stampa nei confronti di chi si permette di dissentire dai suoi diktat imperativi! Ma forse per moderato Galfo intende chi è asservito al diretto intestatario di una lista che porta il suo nome, metodo al quale ci ha abituati il Cavaliere e altri tranne il PD.! O forse è moderato chi obbedisce a Dipasquale o al massimo timidamente dissente con vocina flebile con qualche pizzicotto verbale e poi magari nella sostanza vota qualche bilancio del centrodestra caratterizzato da una politica economica scellerata che ha azzerato le finanze comunali e tassato i ragusani in modo esponenziale!

O forse è moderato chi vuole un territorio pieno di cemento e case su verde agricolo ( PEEP), zone devastate da km di pannelli fotovoltaici come accaduto in contrada Mendolilli, o pali eolici sul crinale degli iblei in cambio del nulla! Rispetto a questo, il PD della città è moderato, ma propone progetti e programmi alternativi e conferma senza se e senza ma l’opposizione a Di pasquale ed al suo centrodestra su tutte le cose non condivise politicamente e su esposte. Purtroppo per Galfo la politica moderna è un “accozzaglia” priva di ideali con uno che comanda e gli altri che obbediscono. Nei fatti precisiamo che il PD è l’unico partito dove si sono svolti i congressi democratici, dove si sono votati gli organismi e dove il segretario cittadino più volte ingiustamente da Galfo attaccato, è stato eletto dagli iscritti.

Chiediamo a Galfo chi lo ha eletto segretario del suo pseudo partito o lista ad personam? Chi sarebbe il segretario cittadino del PDL (mai eletto)? in quanti pezzi è ridotto il centrodestra? Ricordiamo che il PD ad oggi è il più grande partito d’Italia e pretende rispetto. Il PD di Ragusa garantisce che mai tenterà con questi metodi di piccineria politica l’entrata a gamba tesa atta solo a spaccare gli avversari e lavorerà per una politica più leale, più sana , lontana da interessi personali sempre nell’interesse di una Ragusa migliore offrendo proposte di rilancio. Prendiamo atto che i colpi bassi sono l’arma prediletta di chi non riconosce più la politica dei valori e dell’appartenenza.

Auspichiamo un’immediata fuori uscita dalla maggioranza di centrodestra di chi oggi, a vari livelli rigetta la politica autoritaria e devastatrice del territorio tipica di un centrodestra che sempre più in modo uniforme si evidenzia su tutti i territori. (m.a.)