Per i forestali confronto no stop alla Regione. Più ore lavorative per il personale

Un primo incontro ieri ed un secondo oggi. Non si ferma la macchina che dovrebbe portare a concludere il percorso sulla riforma forestale nell’isola che deve essere esaminata ed approvata prima dalla Giunta per poi passare all’Ars per l’esame definitivo ed il via libera dell’Assemblea regionale. Un’isola in emergenza dove gli incendi hanno superato gli eventi dello scorso anno nello stesso periodo e dove di piantumazione di nuovi alberi non ci sono tracce. Ieri i segretari di Fai-Flai-Uila Sicilia hanno avuto il primo incontro a Palazzo d’Orleans domani sempre a Palermo, nella sede dell’Assessorato regionale all’agricoltura, è in programma una riunione tecnica.

Dalla riunione di ieri i sindacati sono usciti commentando che un passo in avanti è stato fatto.



“Avevamo chiesto che la riforma forestale non finisse, ancora una volta, su un binario morto. Ci sembra che sia tornata a marciare – commentano i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Sicilia rispettivamente Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino a conclusione dell’incontro di oggi dalla Presidenza della Regione – abbiamo voluto ancora una volta sottolineare come le nostre rivendicazioni non riguardino soltanto le giornate lavorative, ma anche la riorganizzazione di un sistema di tutela ambientale che fa acqua da tutte le parti. Basti pensare al fatto che si spengono gli incendi, però da anni non si piantano alberi. La desertificazione del territorio e il dissesto idrogeologico non sono cose che si combattono a parole. Per fare ciò, serve la manodopera e serve ora”.

I sindacati annunciano battaglia fino a quando non arrivano le certezze sull’aumento delle giornate lavorative per gli operai.

“Continueremo a batterci in modo che siano disponibili subito i fondi necessari a garantire a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori della Forestale ventisette giornate in più. Dalla Regione abbiamo ricevuto oggi impegni sulle risorse economiche, assieme a una piena disponibilità a un dialogo serrato e costruttivo sul testo di riforma. Alcuni aspetti della bozza di legge sono a nostro avviso da modificare – concludono i tre rappresentanti sindacali – valorizzazione delle professionalità, ampliamento di competenze, ricambio generazionale e formazione, efficienza della nuova Agenzia unica sono alcuni dei punti che noi riteniamo essenziali perché la Sicilia possa avere finalmente una buona normativa di riorganizzazione della Forestale, non una legge tanto per farla”.

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