PER IL GIOVEDI SANTO

Carissimi,

ci lasceremo lavare i piedi… perché in noi sia veramente tutto “mondo”.

“Navighi errabondo/nei pensieri miei/perché – se passato-/Tu non ci sei//

In ogni istante della vita/sei sempre sparito/passato che non torni/vieni – come tuono/ o vento leggero-/ti tocchi almeno/con un dito//

Ho bisogno di sentirti/per non disperare/senza di te/come potrei/nel pentimento lasciarmi amare/e nella gratitudine/ a mia volta perdonare//

Passato che non torni/non del tutto assente/se cambio vita/-dalla testa ai piedi-/mi converto/Tu diventi presente//

Mi immergerò così /nella novità del futuro/se purifico il passato/“Ora” sono puro”.

Gli oli santi impregnino di un nuovo sapore la nostra esistenza, perché avvenga il miracolo sperato: la conversione di un cuore che sa ora amare perché ora sa di essere stato amato… di essere  sempre amato.

Fecondo Giovedì santo nella rigenerazione dei nostri affetti, +donTonino