PER IL GRUPPO PPE AL PARLAMENTO EUROPEO

“Buongiorno, sono Massimo Maggi, consigliere comunale UDC verso il Partito della Nazione, partecipo attivamente ai gruppi 101 per l’Italia e Monti dopo Monti Monti, di cui porto il saluto.

Innanzi tutto grazie agli organizzatori di questa assemblea per aver creato una occasione di confronto.

Leggevo ieri sul sito di Scelta Civica che Monti toglie il nome dal simbolo, rinunzia a ruoli operativi.
Fa quello che noi avremmo dovuto fare da tempo: dare spazio ad una nuova classe dirigente.
Viva Monti, quindi. Grazie, Monti. Ancora una volta ci indica lui la strada da percorrere.
Con Monti, viva Passera, il vincitore morale di queste elezioni, per essersi battuto per superare le divisioni in un’ottica unitaria in tempo utile; per una lista unica alle elezioni politiche.
Ora, sappiamo tutti come è andata.

Stendiamo un velo pietoso su quello che si è verificato alle ultime elezioni. Facciamone tesoro, però.
Basta con i giochini.
BISOGNA RIFONDARE IL PARTITO DALLE FONDAMENTA.
E’ stato sperperato un patrimonio enorme.
Casini era riuscito ad occupare il centro, per la gente Casini era il centro; ora non più.
Ma la scelta Monti era giusta. Non certo per l’UDC, ma per l’Italia.
Adesso vogliamo tornare al passato ? alle conventicole ?
Continuiamo con il metodo delle isole, che ha prodotto questi risultati?
Proseguiamo a farci male, o facciamo squadra ?

Il centro è ora occupato da Scelta Civica, ne va preso atto.
Dobbiamo andare alla fusione, debbono scomparire tutti questi simboli.
Fermi nella consapevolezza che l’Italia rimane un Paese di moderati, che si governa dal Centro.
Il sistema americano (destra e sinistra, bianchi e neri, democratici e repubblicani) può andare bene per gli stati uniti, non per l’Italia.
L’Italia è il Paese delle cento città, e l’abbiamo visto: la semplificazione in due blocchi riduce gli spazi democratici a vantaggio dei poteri forti.
L’assenza dei partiti sta portando al crollo delle Istituzioni, delegittimate, perché scollate dai cittadini.
Manca la cinghia di trasmissione tra gli elettori ed i palazzi romani, come dice il nostro Presidente Napolitano, l’unica Istituzione ancora rimasta vitale.
Ora che andrà via cosa succederà?

Forse è il caso di riprendere l’iniziativa politica, subito, su basi precise:
1) UDC e Scelta Civica, così come sono, hanno esaurito la loro funzione;
2) prendiamo atto che la situazione che viviamo è frutto degli individualismi.
Basta divisioni, basta conventicole.
Oggi è facile attaccare Cesa, Casini , Monti. Ma l’Italia ha bisogno di picconate? Ancora ?
Ho sentito qui dire che Monti sarebbe un massone, che ci ha rubato i voti; ho sentito dei “vaffa” alla Buongiorno (nostra candidata alla presidenza della Regione Lazio).
Se i dirigenti del nostro partito facevano così campagna elettorale, ci meravigliamo di aver perso voti?
Vogliamo continuare così ?
3) occorre superare UDC e Scelta Civica, in una ottica di fusione in un unico partito
4) sollecitiamo quindi tutte le componenti riformatrici ed europeiste che si riconoscono nei valori del PPE a contribuire, INSIEME, a questo grande progetto”.

Il movimento invita tutti a partecipare al gruppo, dove è aperto il dibattito  su http://www.facebook.com/groups/478762102140293