PER IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBICHE

Siamo soddisfatti per l’approvazione, finalmente, in Consiglio, del Piano triennale delle opere pubbliche, sia in quanto atto propedeutico all’esame del bilancio di previsione 2014, che affronteremo quanto prima, sia in quanto indispensabile strumento di programmazione attraverso cui si articolano le scelte dell’amministrazione per la crescita della città.

Avviare nuovi lavori, ma anche lasciare opere finite, è una di quelle azioni imprescindibili nella lettura delle esigenze della città e nell’orientamento del suo sviluppo.

Per questo – a fronte di iniziative assolutamente sterili e lontane dalla buona volontà del lavoro per l’interesse collettivo, come dimostrano chiaramente sia i tanti emendamenti firmati da consiglieri di opposizione che non hanno sentito nemmeno il dovere di venirli a esporre personalmente in aula, sia i 18 emendamenti ritirati per null’altro che per mancanza di fiducia negli uffici – noi possiamo invece dirci orgogliosi di aver contribuito a migliorare la proposta iniziale dell’amministrazione, concordando con essa e approvando emendamenti che prodduranno effetti realmente significativi.

Tra i più importanti, ci preme ricordare la copertura del ponte di via Roma e l’arredo urbano, per un importo di 850 mila euro, i lavori di amplimento della rete fognaria di contrada Bruscè, per un importo di 300 mila euro e i lavori di manutenzione straordinaria per la ripavimentazione di vie e piazze, per un importo di 600 mila euro (in questi ultimi due casi, prevedendo l’attivazione di mutui con la Cassa depositi e prestiti già a partire dall’anno 2014).

Se l’anno scorso, subito dopo l’insediamento, non era stato possibile incidere in maniera decisiva sull’impostazione della programmazione delle opere pubbliche (anche a causa del fatto che il pregresso sforamento del Patto di stabilità impediva l’attivazione di nuovi mutui), quest’anno possiamo dire di avere, grazie al lavoro dell’amministrazione a cui abbiamo garantito la massima collaborazione, dato un’impronta pienamente nostra, che segna il passo rispetto al passato sia per la effettiva fattibilità del Piano, sia per l’attenzione alle necessità emergenti nei vari quartieri della città.