Per la “balena” Provincia c’è già il delfino di Abbate! Il primo candidato ufficiale è Fidone ma stanno arrivando gli squali

La Provincia è tornata. O meglio, non è mai sparita del tutto, ma per anni è rimasta a galleggiare nel limbo delle riforme mancate, muovendosi lenta e goffa come una balena spiaggiata. Un ente enorme, ingombrante, che ha vissuto un lungo periodo di letargo, tra incertezze istituzionali e ridimensionamenti. Eppure, negli ultimi mesi, la “balena” ha ripreso a muoversi: un nuovo ritrovato e inaspettato dinamismo ha riportato attenzione sulle sue competenze, sulle sue possibilità di intervento e, soprattutto, sulle risorse economiche che ha ancora da gestire. Una balena con la pancia piena, insomma, pronta a tornare in gioco con un ruolo più incisivo.

Ed ecco che, in vista delle prossime elezioni provinciali che si svolgeranno a fine aprile, si iniziano a muovere i protagonisti della partita. Il primo a uscire allo scoperto è stato Gianfranco Fidone, sindaco di Acate. Il “delfino” dell’on. Ignazio Abbate si tuffa nelle acque della Provincia con un vantaggio strategico: un solido riferimento politico e una rete già ben strutturata sul territorio.

Ma nel grande mare della politica provinciale, accanto ai delfini, nuotano anche gli squali. E, come prevedibile, non tardano ad arrivare. La partita è ancora tutta da giocare, ma già si intravedono manovre, strategie e possibili alleanze. Del resto, quando un ente torna ad avere peso, il suo controllo diventa appetibile per molti. La vera sfida sarà capire chi saprà cavalcare l’onda senza restare impigliato nelle vecchie logiche che hanno immobilizzato la Provincia per anni.

Se la balena continuerà a nuotare o tornerà ad arenarsi, lo decideranno le elezioni a cui però non sono interpellati i cittadini perché votano i consiglieri comunali dei Comuni.

C’è già il primo candidato ufficiale: è il sindaco di Acate, delfino dell’on. Abbate

Gianfranco Fidone, sindaco di Acate, è il primo candidato ufficiale alla presidenza dell’ex provincia di Ragusa, oggi Libero Consorzio. Si candida, dunque, il sindaco di Acate alle elezioni provinciali che si svolgeranno il 27 aprile. La notizia è stata diffusa stamani, dopo un incontro avuto presso Torre del Sud a Modica, su iniziativa dell’On. Ignazio Abbate. L’incontro ha riunito svariate decine tra sindaci, assessori, presidenti e vice presidenti di consiglio e consiglieri comunali di tutti i 12 comuni della provincia di Ragusa, non soltanto aderenti alla DC ma provenienti anche dal mondo del civismo, segnando l’avvio di un percorso. Il nome di questo progetto è “Radici Iblee”: nome certamente simbolico e che vuole essere evocativo. Se Fidone è il primo candidato a venir fuori in modo palese, c’è ancora da capire cosa faranno gli altri sindaci, ed in particolare i cosiddetti “civici”.

Peppe Cassì in Forza Italia?

Forza Italia potrebbe convergere sulla sindaca di Comiso, Maria Rita Schembari, anche se si parla di una possibile candidatura del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, che sarebbe stato qualche giorno fa invitato ad una cena a Caltagirone a cui era presente anche il viceministro Tajani. Secondo insistenti voci di corridoio, Cassì avrebbe dunque potrebbe avere un suo progetto civico o essere candidato di partito e c’è chi sostiene che siano appunto ripresi i contatti con Fratelli d’Italia, partito con cui ha rotto qualche tempo fa.

Ci sarà il Pd e Territorio, saltano i 5 Stelle?

Nonostante sulla carta il PD e il Movimento Cinque Stelle vantino più consiglieri in assoluto, non c’è ancora certezza su chi possano essere i candidati. Il PD può avanzare nomi di un certo rilievo come Bartolo Giaquinta, sindaco di Giarratana, Mario Cutello, sindaco di Chiaramonte e Francesco Aiello, sindaco di Vittoria. C’è da capire se si troverà la convergenza. Il sindaco di Chiaramonte, Mario Cutello, in un’intervista rilasciata al nostro giornale, ha dichiarato che la lista “Territorio” ci sarà sicuramente alle elezioni ma c’è da capire chi sarà il candidato alla presidenza. Non ce la fanno invece i 5 Stelle a presentare la propria lista in virtù del numero di consiglieri disponibili nei vari Comuni.

Al momento sembra restare fuori dai giochi il sindaco di Modica, Maria Monisteri, “orfana” della DC, quantomeno locale, dopo aver rotto con l’onorevole Abbate, e il sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini, in quanto il suo mandato scade e la normativa esclude i sindaci che esauriranno il mandato entro 18 mesi. Ma in politica mai dire mai! Ha collaborato Irene Savasta

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