Per non dimenticare: otto anni fa il femminicidio di Pamela Canzonieri

A otto anni dalla tragica scomparsa di Pamela Canzonieri, l’Associazione Adessobasta rinnova il suo impegno a mantenere viva la memoria di Pamela e di tutte le vittime di femminicidio. Pamela era una giovane donna, coraggiosa e determinata, che ha avuto la forza di opporsi, di dire “no” davanti alla violenza e alle prepotenze. Un gesto di dignità e libertà, che ha purtroppo scatenato la brutalità di chi ha scelto di toglierle la vita.

La storia di Pamela è una storia simbolica

La storia di Pamela ci ricorda con forza che dietro ogni femminicidio si cela una cultura patriarcale ancora viva, che alimenta diseguaglianze e violenza di genere. Il suo “no” risuona oggi come un grido potente che scuote le nostre coscienze e ci chiama ad agire. La sua vicenda ci sollecita a spezzare il silenzio, a non restare inermi, perché ogni donna vittima di violenza lascia un vuoto che deve trasformarsi in un impegno collettivo contro questo dramma sociale. Come si ricorderà, la giovane è stata uccisa in Brasile da un uomo che le aveva fatto delle avances a cui lei disse “no”.

In vista del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricordiamo che la piaga dei femminicidi continua a mietere vittime. È quindi fondamentale che l’attenzione e la consapevolezza restino alte, che non si abbassi mai la guardia. L’Associazione Adessobasta, con la sua azione costante a Ragusa e altrove, intende portare avanti la memoria di Pamela e di tutte le vittime, affinché il loro sacrificio non sia stato vano.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it