“Abbiamo assistito in queste ultime ore all’intervento effettuato dal Comune per rimediare all’acqua stagnante in piazza Poste, proprio di fronte al palazzo municipale. Direi, però, che l’intervento manutentivo occorre estenderlo al resto del sito”. E’ il consigliere comunale di Ragusa Prossima, Gianni Iurato, a metterlo in evidenza in una interrogazione al sindaco e agli assessori con delega ai Lavori pubblici e all’Arredo urbano. “Da anni – spiega Iurato – assistiamo al degrado in cui versa la pavimentazione della piazza oltre che del suo monumento ai Postali caduti durante la Prima guerra mondiale. Tutto ciò si è verificato in seguito agli interventi che hanno visto realizzato il sottostante parcheggio sotterraneo. Occorre precisare che nel 2016 fui il promotore, insieme con altri, di una pubblica segnalazione al sindaco e al prefetto di allora sulle condizioni di degrado e di scarsa luminosità dei luoghi, sicuramente artisticamente tra i più belli di Ragusa. Ma siamo ancora in attesa di risposte e soluzioni”.
Iurato inoltra una serie di interrogativi al primo cittadino. “Vorrei capire – sottolinea – se insistono le condizioni tecnico-giuridiche per obbligare eventualmente la ditta appaltante che ha realizzato l’opera pubblica a rifare, se accertata l’eventuale responsabilità, la pavimentazione a regola d’arte e con materiale più resistente rispetto all’attuale. Inoltre, come mai il Monumento ai caduti, che a suo tempo fu letteralmente smontato e rimontato, non fu rivestito con lo stesso materiale, marmo scuro, che prima dei lavori in questione lo caratterizzava? Oltre a conoscere la ditta appaltatrice, il progettista, il Rup e l’importo dei lavori appaltati, sarebbe opportuno avere copia del certificato di collaudo nonché il capitolato di appalto in cui è descritta la tipologia del materiale usato per la coibentazione/impermeabilizzazione della pavimentazione della piazza e del materiale usato per il rivestimento del monumento”.
Inoltre, il consigliere Iurato chiede di sapere se l’amministrazione condivide la proposta di sostituire gli attuali cinque lampioncini con altri più luminosi a luce calda visto che quelli attuali risultano non idonei ad illuminare piazza Poste. “La situazione di degrado di piazza Poste, nonostante sia giornalmente sotto gli occhi (per ovvie ragioni) della classe politico-amministrativa ragusana – conclude Iurato – negli anni è diventata il simbolo dell’inerzia e dell’indifferenza della pubblica amministrazione che subisce in silenzio e da tempo una qualità di lavori pubblici di basso profilo qualitativo”.