Piccole e timide prendono…il mare. La seconda schiusa di tartarughine è nella spiaggia di Casuzze, nel litorale ibleo

Volontari, addetti ai lavori, curiosi e turisti tutti pronti per assistere alle schiuse attese da qui a metà settembre nelle spiagge dell’isola. La prima si è registrata due giorni fa sulla spiaggia di Avola, sulla costa siracusana, la seconda nell’arenile di Casuzze – Kaukana. A dare notizia delle prime due emersioni è Oleana Prato, la biologa marina e volontaria del WWF che dallo scorso mese di maggio gira come una trottola per le spiagge fra censimento di nidi, traslochi di uova e conseguenziale loro salvataggio dalle mareggiate che ne possono comprettere la vita. Naturalmente supportata dai volontari che di giorno in giorno sono diventati sempre di più. Un impegno corale per salvaguardare il fenomeno delle ovodeposizioni di tartarughe marine caretta-caretta che, negli ultimi anni, ha assunto in questa parte del Mediterraneo dimensioni importanti tanto da porre la Sicilia al primo posto nella lista delle Regione italiane in cui si sono le ovodeposizioni.

In totale ad oggi si sono registrate 404 nidificazione così distribuite. la Sicilia è al primo posto con 131 nidi, la Calabria con 107, La Campania con 71, la Puglia con 61, la Toscana con 15. A scendere c’è poi il Lazio con il censimento di 9 nidi, la Basilicata con 5, la Liguria con 3, la Sardegna con 2 ed infine le Marche ed il Molise con un nido per ciascuna Regione. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it