PIENO SOSTEGNO ALLE LOTTE DEI LAVORATORI PRECARI DELLA SCUOLA

Da decenni oramai, i governi italiani, di destra e di centrosinistra, varano riforme scolastiche che hanno l’effetto di indebolire il sistema scolastico pubblico a favore delle scuole private. L’ultima delle riforme, la “Gelmini”, rappresenta di fatto il più grande licenziamento di massa che si sia mai visto nel nostro paese. Si calcola che in tutto il paese oltre 300000 lavoratori, tra personale docente e non docente saranno da quest’anno senza lavoro. Nella provincia di Ragusa si contano oltre 600 posti di lavoro persi. Dietro questa strategia, coperta ideologicamente dalla crisi che incombe, e da tagli fatti per fare cassa, si cela di fatto un disegno ancora più radicalmente antipopolare.

I licenziamenti a cui assistiamo da una parte indeboliscono ancora di più una scuola pubblica bisognosa di risorse e investimenti, permettendo di troncare il diritto alla libertà di insegnamento, e alla creazione di una vera e propria scuola di classe, in cui ci saranno scuole e alunni di serie A riservate alle classi più agiate e scuole e alunni di serie B per gli immigrati e i figli dei lavoratori dipendenti che non si potranno, di fatto, permettere di accedere ad una scuola privata.

Inoltre i docenti non riassunti (di fatto licenziati) andranno, per disperazione, a colmare la lista dei “volenterosi”, costretti a regalare la propria professionalità alle scuole private del territorio, che sfruttando spesso anche denaro pubblico fondano sul volontariato dei nostri laureati, ben redditizi diplomifici scandalosamente parificati agli altri istituti. Di fronte alla radicalità e al cinsimo che si cela dietro questo progetto politico antipopolare e antioperaio la risposta dei lavoratori non può che essere altrettanto radicale.

Invitiamo tutti i lavoratori della scuola pubblica siano essi docenti o non docenti, precari o a tempo indeterminato amministrativi, studenti e famiglie degli studenti ad unirsi per una vertenza generale. Il Partito Comunista dei Lavoratori,come ha già fatto in questi giorni,sostiene la lotta degli insegnanti e partecipa attivamente al sit-in e a tutte le altre forme di lotta che il comitato deciderà di intraprendere nella nostra città. Chiediamo una scuola pubblica, laica, gratuita per tutti.

Chiediamo investimenti per una scuola di qualità che sia sotto il controllo dei lavoratori, dei docenti e degli studenti.