L’ufficialità è arrivata dalla delibera della Giunta regionale di governo che, oltre alla ripartizione dei fondi in tutta l’isola per aree tematiche e linee d’intervento ed il cronoprogramma per i singoli interventi da realizzare, contiene anche l’accordo per lo sviluppo e la coesione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Sicilia. Accordo sul quale vigilerà un comitato tecnico chiamato a svolgere il ruolo di indirizzo e vigilanza appuntato al fine di evitare ritardi ed inadempienze.
Proprio il Parco archeologico Kamarina e Cava Ispica è destinatario del finanziamento di due importanti progetti per complessivi 13 milioni di euro: uno riguarda la riqualificazione, la valorizzazione, il consolidamento ed i percorsi di Chiafura, l’agglomerato troglotido che accomuna la città di Scicli a quella di Matera, per 8 milioni di euro inseguito per anni dall’ex deputato regionale Orazio Ragusa, ed uno prevede le opere di riqualificazione e valorizzazione del Parco di archeologico regionale di Kamarina in territorio di Ragusa per un importo di 5 milioni di euro. Per quanto riguarda il cronoprogramma di entrambi i progetti finanziati il secondo semestre del 2027 è la data da rispettare per ultimare gli interventi.
Uno ricade su Modica con i lavori di restauro e consolidamento dell’apparato decorativo del Duomo di San Giorgio per un importo di 3 milioni e 600 mila euro ed uno riguarda i lavori per la musealizzazione del cosiddetto relitto delle colonne di Kamarina per un importo di 1 milione e 150 mila euro.
Sono circa 9 milioni di euro riferiti al progetto di consolidamento antisismico e di sistemazione dell’ex scuola Lipparini, voluto dall’ex giunta del sindaco Enzo Giannone che ha dato l’input all’ufficio tecnico di progettarne i lavori. L’edificio scolastico si affaccia su piazza Italia. L’intervento, una volta realizzato, andrà a riqualificare l’intero centro storico della città Scicli eliminando la “bruttura” del palazzo di vetro, cemento e ferro che negli anni Sessanta del secolo scorso ha preso il posto dell’ex convento dei Gesuiti fra Palazzo Scrofani e la chiesa Madre Sant’Ignazio. La linea di intervento riguarda la voce strutture educative e formative e le opere dovranno essere ultimate entro il secondo semestre del 2030. Fra questa somma di 9 milioni di euro e quella di 8 milioni di euro per l’agglomerato di Chiafura, il Comune di Scicli ha raccolto i frutti maggiori, complessivamente 17 milioni di euro, dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2012-2027.
Finanziato nell’ambito della linea rischi ed adattamento climatico il progetto, per 3 milioni e mezzo di euro, il progetto relativo alle opere di ricostruzione delle spiagge di Caucana, Casuzze e Punta Secca.
Finanziato, per la somma di 460 mila euro, il progetto la realizzazione di un asilo nido multifunzionale per il plesso scolastico Sant’Antonio proprio nel perimetro della città ispicese.