In riferimento al sequestro di due pullman effettuato dalla Polstrada e alla denuncia della Procura della Repubblica di Ragusa del titolare per “falsità materiale commessa dal privato in autorizzazioni amministrative”, il segretario generale della Filt Cgil di Ragusa, Pippo Stella ha dichiarato:
“Apprendiamo con piacere all’ulteriore colpo inflitto alla illegalità diffusa che come un cancro infesta il mondo dei trasporti, sia quando si trasportano persone (turisti nel caso in questione), che nel trasporto merci.
Plaudiamo la Polizia Stradale che vede premiato l’impegno costantemente profuso.
Da tempo come FILT-CGIL e come TELEFONO AMICO DELL’AUTISTA ci battiamo affinché i controlli, non solo quelli stradali, diventino prassi costante.
L’impegno della Polstrada malgrado lo zelo non può essere sufficiente a garantire legalità e sicurezza nel mondo dei trasporti.
Per contrastare l’illegalità diffusa è necessario che le istituzioni tutte facciano la loro parte. Abbiamo esposto queste problematiche a diversi soggetti, dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo, all’INPS, alla Camera di Commercio, al presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ma senza alcun esito.
Un azienda che utilizza licenze false spesso viola i contratti di lavoro, evade le tasse e tende a limitare le necessarie manutenzioni.
A questo punto una domanda sorge spontanea :
Come può un pullman attraversare il varco del porto di Pozzallo senza essere sottoposto a controllo?
Ma e possibile che un’azienda che utilizza sotterfugi vari, sia in regola con le assunzioni del personale viaggiante?
Sarebbe interessante sapere se l’INPS abbia avviato un minimo di controlli sulle assunzioni e se si utilizzano contratti regolari.
Dalle segnalazioni ricevute pare che vi siano aziende che usufruiscono delle agevolazioni senza averne diritto. Tra l’altro viene aggirato l’obbligo della contribuzione attraverso l’uso illegittimo dei vaucher e dei contratti a chiamata.
Da tempo sosteniamo la necessità che per contrastare la concorrenza sleale e per garantire la sicurezza delle persone (siano esse viaggiatori sia autisti) e delle merci la necessità di avviare i controlli incrociati che per altro sono costo zero”.