PISANO “IL DIGITALE È PUBBLICO, IL BUSINESS NON DEV’ESSERE PRIVATO”

MILANO (ITALPRESS) – “Non si può pensare di fare business sui servizi pubblici”. Dopo le capziose polemiche sulla password di Stato, il ministro dell’Innovazione Paola Pisano in un’intervista sulle pagine di Economy torna sull’identità digitale che consentirà ai cittadini di accedere tanto ai servizi della pubblica amministrazione quanto a quelli dei privati: “Se il cittadino è già stato riconosciuto da altri soggetti, perché rifare tutta la trafila? La Spid deve essere fornita gratuitamente e il costo, anche quello dei distributori privati come Tim, Poste e Aruba, dev’essere a carico dello Stato”. E la password, chiaramente, la sceglieranno i cittadini. Che con un’app, (si chiama Io ed è in fase di beta test) iscriveranno i figli a scuola, pagheranno i tributi, le Ztl, consulteranno il proprio fascicolo sanitario, faranno visure e molto altro.

Non solo: Paola Pisano intende fare del Ministero “il provider dell’innovazione, prendendo sul campo le migliori tecnologie, ingegnerizzando i processi e impiantandoli fisicamente nei Comuni e nelle Regioni, e direttamente: se qualcuno pensa che la pubblica amministrazione si lasci distrarre dalla routine per fare innovazione, è un pazzo”.

(ITALPRESS).

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