Politica a Ragusa

Lettera aperta del meetup RagusAttiva dei cinquestelle di Ragusa. “A giugno del 2013 eravamo un gruppo coeso ed entusiasta, sostenuto da una moltitudine di attivisti, che rendeva il Comune di Ragusa il secondo capoluogo di provincia amministrato dai Cinque Stelle, subito dopo il comune di Parma. A distanza di quattro anni di quel gruppo coeso, di quegli entusiasmi e, soprattutto di quella moltitudine di attivisti, restano ben poca cosa. Sin
dall’anno successivo all’insediamento, anche se in precedenza vi erano state inequivocabili avvisaglie, alcuni consiglieri affermavano che i principi del movimento non potevano essere compatibili con la buona amministrazione, sostenendo che “l’ideologia non produce risultati” e che la buona amministrazione era un’altra cosa. Aspetti che facevano emergere un modo di amministrare già in atto e portavano ad una forte critica ed alla nascita del secondo Meet-up RagusaAttiva5stelle che, instancabilmente, segnalava e segnala l’allontanamento dai principi del Movimento, rimanendo peraltro inascoltati, ed anzi venendo  disconosciuti ed additati come fastidiosi rompiscatole. Oggi i nodi disseminati lungo questo cammino vengono al pettine ed in tanti si propongono di prendere il posto dei Cinque Stelle. Certamente la strada della buona amministrazione, fatta prevalere sui principi del Movimento, a Ragusa ha avuto un percorso inverso a quello di Parma. Qui il Sindaco si agita tra velleitarismi ed inconcludenze, cercando di interpretare il ruolo di avanguardia capace ed illuminata che dirigenti regionali  vprrebbero assegnargli e che non gli è mai appartenuto, mentre a Parma Pizzarotti, uscito dal Movimento, in nome della attuata e dimostrata buona amministrazione, è stato rieletto. Se la logica ha un senso il Sindaco di Ragusa dovrebbe recitare la sua parte fino in fondo e proporsi per la riconferma, alle luce delle vantate capacità  amministrative. Ma il quadro, come appare evidente, non è più quello di quattro anni fa. Dopo aver retrocesso i principi del Movimento ad inefficaci ideologie, ultimo ed emblematico fiore  all’occhiello il doppio incarico consigliere-assessore, non è facile presentarsi come alfieri degli stessi e chiedere di essere votati.

Tuttavia il Movimento, nella espressione del Sindaco o di chi per lui, resta sempre l’avversario da battere da parte di tutte le altre forze politiche, che si stanno organizzando in una miriade di aspirazioni e di singole iniziative.

Certamente  quella più recente di “Ragusa Prossima” suscita una certa attenzione ed apparirebbe abbastanza consistente se anche i più affini Movimenti, “Città e Partecipiamo” convergessero su tale iniziativa, a meno che, in tutto questo,  un isolato PD non si trovasse costretto a convergere sullo stesso suo ex consigliere, cosi da sparigliare tutte le carte. Diciamo che è ancora tutto così prematuro e tuttavia la comunità politica ragusana si
prepara con un certo attivismo. Alla fine saranno i cittadini, sempre più indignati e delusi (per ultimo vedi la vicenda dell’azzeramento degli Ospedali cittadini dove certa politica dei piani alti ha dimostrato tutta la sua ottusa incompetenza ed approssimazione), a tirare le conclusioni, almeno quelli che avranno ancora il senso civico di recarsi alle urne. 

 

 

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