La Polizia Provinciale di Ragusa, sotto le direttive del comandante provinciale Raffaele Falconieri, ha eseguito un maxisequestro di uccelli in contrada S. Icoro tra Modica e Ragusa che erano stati catturati facendo ricorso a strumenti non leciti da parte di cinque cittadini maltesi, tutti denunciati all’autorità Giudiziaria per uccellagione, furto venatorio, maltrattamento di animali in concorso tra di loro, e arrivati proprio in territorio ragusano per procedere alla cattura di questi fringillidi appartenente ad una specie di avifauna molte presente nel territorio, per poi essere rivenduti nell’Isola dei Cavalieri. Utilizzando 5 cardellini e cinque verzellini che facevano da richiamo e un cardellino imbrigliato sopra una canna che strattonato serviva da zimbello avevano proceduto già alla cattura di quasi 100 uccellini. Se non fossero intervenuti gli agenti della Polizia Provinciale, i cinque bracconieri maltesi avrebbero catturato più di 500 uccellini, stante che avevano con sé attrezzature per catturare un numero così alto di animali che poi avrebbero portato a Malta per venderli al mercato nero.
L’operazione ha consentito altresì di evitare il maltrattamento degli uccelli, soprattutto chi fungeva da zimbello è stato ritrovato con le ali spezzate e nel petto conficcato un amo per tenerlo attaccato alla canna. Molti di questi animali sarebbero andati incontro a morte considerato che venivano riposti in piccole scatole di cartoni con notevole difficoltà respiratorie che avrebbe impedito loro di non cinguettare e di eludere così il controllo della dogana nel momento in cui si sarebbero imbarcati sul catamarano per Malta.
Dopo aver formalizzato la denuncia alla Procura dei cinque maltesi, gli uccellini catturati sono stati liberati.