Polo Culturale al Museo del Carmine: pronto a diventare un nuovo centro di eccellenza a Scicli

Conclusi i lavori di restauro, l’ex Convento del Carmine di Scicli è pronto a rinascere come polo culturale di primaria importanza. Il Comune ha ora piena disponibilità dell’immobile, uno dei più significativi complessi monastici del Val di Noto, che si prepara a una rifunzionalizzazione orientata alla cultura e al turismo.

Significativi gli investimenti fatti nel tempo: dai fondi post-terremoto di Santa Lucia (legge 433) ai recenti 850.000 euro stanziati nel 2017 dal Ministero della Cultura. Questi finanziamenti hanno permesso di trasformare l’ex convento in uno spazio che sarà punto di riferimento per eventi culturali e mostre d’arte.

Il chiostro e l’ala comunale, che si estende per 900 metri quadrati al primo piano, saranno destinati ad accogliere mostre ed esposizioni di livello internazionale, mentre alcuni locali a piano terra completeranno l’offerta culturale. Ogni ambiente è stato equipaggiato con un avanzato sistema di climatizzazione per garantire condizioni ottimali alle opere d’arte. Inoltre, il complesso è dotato di un sofisticato sistema di videosorveglianza e sicurezza, che include telecamere di ultima generazione e dispositivi anti-intrusione.

Un’attenzione particolare è stata riservata all’accessibilità: un nuovo ascensore integrato nella struttura permetterà l’accesso alle persone con disabilità, e tutte le barriere architettoniche sono state eliminate.

Il sindaco Mario Marino annuncia: “Il Centro Artistico Polifunzionale che nascerà all’interno del complesso sarà capace di ospitare eventi culturali di grande rilevanza. Il conto alla rovescia per l’inaugurazione è iniziato, e siamo pronti a partire con una mostra di calibro internazionale.”

Il nuovo polo culturale del Carmine promette di diventare un fiore all’occhiello per Scicli, portando nuova linfa al panorama culturale e artistico della città e dell’intero Val di Noto.

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