Ponte sullo stretto: come sarà? Il progetto definitivo

Il Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina, guidato dall’ingegner Giuseppe Recchi, ha approvato, su presentazione dell’Amministratore Delegato Pietro Ciucci, la Relazione del Progettista di aggiornamento al Progetto Definitivo del 2011 relativo al Ponte sullo Stretto di Messina, insieme alla documentazione progettuale finalizzata al riavvio della realizzazione dell’Opera, come previsto dalla Legge.

La Relazione del Progettista è stata redatta secondo il Decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35, dal Contraente generale Eurolink, con la supervisione della Stretto di Messina e del Parsons Transportation Group, agendo come Project Management Consultant. Inoltre, un Expert Panel di esperti ha fornito supporto per le attività tecniche di Alta Sorveglianza.

L’approvazione della relazione è il risultato di un rigoroso processo di verifica e coinvolgimento delle parti interessate, conforme alle disposizioni normative. Il Comitato Scientifico, un organo autonomo e indipendente, ha fornito il suo parere favorevole sulla Relazione, come richiesto dalla legge.

La relazione del progettista ha confermato la coerenza del progetto definitivo con il progetto preliminare e le relative prescrizioni, con particolare attenzione alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’opera. Inoltre, ha indicato gli aggiornamenti necessari al Progetto Esecutivo per conformarsi alle norme tecniche più recenti, alla legislazione vigente in materia di sicurezza e alle regole di progettazione specifiche.

Tra gli aggiornamenti introdotti vi sono la redazione del progetto esecutivo secondo le metodologie BIM, l’integrazione dei sistemi di monitoraggio strutturale e di gestione della manutenzione, il potenziamento della durabilità delle strutture e l’implementazione di sistemi di protezione attiva e passiva contro il fuoco. Inoltre, è prevista la realizzazione di una struttura Smart Road e di un sistema di esazione innovativo.

La Società ha anche approvato l’aggiornamento della documentazione ambientale e l’Analisi Costi-Benefici, che ha confermato la redditività del progetto.

La prossima fase prevede l’avvio del procedimento di approvazione del progetto da parte del CIPESS, il coinvolgimento delle autorità competenti per le autorizzazioni ambientali e paesaggistiche, e la predisposizione del piano economico-finanziario.

L’approvazione da parte del CIPESS è prevista per la metà dell’anno in corso, con conseguente avvio dei lavori nell’estate del 2024 e apertura del Ponte al traffico nel 2032.

Il Ponte sullo stretto di Messina, dunque, si farà ed è stata realizzata la scheda tecnica del progetto. Un’opera di alta tecnologia a campata unica di 3300 metri ospiterà 3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari, garantendo un sistema di attraversamento con eccellenti prestazioni in termini di sicurezza e di continuità del servizio.

LE CARATTERISTICHE

In tutto, previsti 40 km di raccordi viari e ferroviari (l’80% dei quali sviluppati in galleria) che collegheranno il Ponte, dal lato Calabria, all’autostrada del Mediterraneo e alla stazione ferroviaria di Villa S. Giovanni e, dal lato Sicilia, alle autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo nonché alla nuova stazione di Messina.

Saranno realizzate tre fermate ferroviarie sotterranee sul lato siciliano (Papardo, Annunziata, Europa) che, unite alle stazioni di Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Messina, costituiranno il sistema metropolitano interregionale dell’area dello Stretto.

Inoltre, il progetto prevede la costruzione del Centro Direzionale sul lato Calabria, progettato dallo “Studio Daniel Libeskind”. Gli aspetti architettonici del centro saranno sviluppati durante la fase di Progettazione Esecutiva, in collaborazione con gli Enti preposti alla tutela paesaggistica.

IN CASO DI TERREMOTI

La realizzazione prevede che, nonostante un sisma di magnitudo 7,1 Richter, il ponte e i collegamenti a terra non subiranno danni, garantendo ulteriori margini di sicurezza. Il ponte può resistere a venti con velocità superiori a 300 km/h, anche se negli ultimi vent’anni non è mai stato registrato un vento superiore ai 150 km/h nella zona.

La capacità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità di due convogli pesanti da 750 metri in qualsiasi posizione. L’analisi statica è stata calcolata con la presenza di quattro treni di 750 metri, due su ogni binario.

Il Ponte sarà in grado di garantire tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti per i servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale, riducendo notevolmente i tempi di viaggio rispetto ai mezzi attuali. Per quanto riguarda l’impatto occupazionale, si prevede che in cantiere saranno impiegati in media 4.300 addetti all’anno, con un picco di 7.000 addetti durante il periodo di maggiore produzione. Questo si tradurrà in un impatto occupazionale diretto di circa 30.000 Unità Lavorative per Anno per tutta la durata del cantiere, con un ulteriore impatto occupazionale indiretto e indotto stimato in 90.000 Unità, per un totale di 120.000 ULA generate dall’Opera.

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